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SANNITI
Approfondimento
Approfondimento: SANNITI
Antica popolazione italica appartenente al gruppo etnico-linguistico degli umbro-sabelli e derivata, secondo la tradizione, dai sabini i quali, in occasione di una guerra contro gli umbri, promisero agli dei una "primavera sacra" e mandarono in seguito gli adolescenti nati in quell'anno a cercare nuove sedi. La zona nella quale si stanziarono -quella della loro massima espansione, nel IV secolo a. C.- corrisponde grosso modo alle alte valli dei fiumi Sangro, Volturno, Tiferno e Trigno, in altre parole alla Campania orientale, al Molise e all'Abruzzo meridionale. I loro centri principali furono ABELLINUM (Avellino), AESERNIA (Isernia), ALLIFAE (Alife), AUFIDENA (Alfedena), BOVIANUM VETUS (presso Pietrabbondante), BOVIANUM NOVUM (Boiano), NUCERIA ALFATERNA (Nocera Superiore), SAEPINUM (Sepino), SATICULA (Sant'Agata dei Goti), TEREVENTUM (Trivento), VENAFRUM (Venafro). Rudi e bellicosi montanari dediti alla pastorizia e all'agricoltura, vivevano in centri rurali che, privi di mura, non erano facilmente identificabili. Le tribù più importanti furono quelle degli irpini, dei pentri, dei caudini, dei frentani, dei caracini o carecini, riunite in una confederazione che eleggeva un capo solo in caso di guerra o di pericolo. Tra il VI e il IV secolo a. C. quella porzione della popolazione che occupava la zona della Campania degradante verso il mare s'impadronì di Capua (fondata dagli etruschi) e Cuma, quindi si spinse verso sud, fondendosi con gli osci e gli etruschi e dando origine alle tribù dei lucani e dei bruzi. Nella seconda metà del IV secolo a. C. le popolazioni sannitiche si scontrarono con il desiderio espansionistico di Roma nelle tre guerre dette appunto sannitiche e dopo una forte resistenza finirono per essere sconfitte e ridotte all'ubbidienza. Parteciparono alla guerra sociale contro Roma nel 90 a. C. e alle lotte tra i partigiani di Mario e Silla, schierandosi a favore del primo. Il colpo mortale fu loro inferto nella battaglia di Preneste (83 a. C.) da Silla, che fece sterminare quasi per intero i superstiti.
