“Comune sparso”, con sede in località San Giorgio; sorto nel Medioevo in un sito popolato fin dalla remota antichità; la sua economia, tradizionalmente basata sulle attività rurali, presenta un discreto sviluppo anche nell’industria e nel terziario. La comunità dei dragonesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale ma risiede anche nella località di Maiorano di Monte, nel piccolo aggregato urbano di Giusti e in diverse case sparse sui fondi. L’abitato, interessato da una significativa espansione edilizia, sorge in parte lungo un asse stradale, in parte in prossimità della sponda destra del fiume Volturno e in parte sul crinale del monte Conca. Le quote modeste, la struttura geomorfologica del territorio comunale (classificato comunale), l’abbondanza di acqua e la mitezza del clima, dovuta anche all’azione mitigatrice svolta dal fiume Volturno, che segna approssimativamente il confine settentrionale del comprensorio dragonese, favoriscono le attività agricole e l’insediamento; l’originaria e varia copertura vegetale di macchia mediterranea, ornielli, cerri, carpini e castagni sopravvive solo sulle alture più pronunciate, che si elevano nella sezione sud-occidentale del territorio comunale. Sullo sfondo d’argento dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un dragone nero seduto.