Centro di pianura di remote origini; la sua popolazione trae sostentamento dalle tradizionali attività rurali nonché dal promettente avvio del terziario. La maggior parte dei falcianesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nella località Cambierti e in case sparse sui fondi. Il capoluogo comunale, in fase di sensibile espansione edilizia, è formato da due nuclei distinti: la parte settentrionale, Falciano Capo, è caratterizzata da una struttura raccolta mentre quella meridionale, denominata Falciano Selice, è contraddistinta da pianta a scacchiera. Il profilo geometrico irregolare del territorio comunale deriva dalla compresenza di un’ampia zona pianeggiante di natura alluvionale, bagnata da diversi corsi d’acqua e intensamente coltivata, e di rilievi alto-collinari di origine calcarea, ricoperti da leccete e fitte estensioni di macchia mediterranea. La presenza di un piccolo lago, orlato di giunchi, canne palustri, tife, gigli d’acqua, salici e pioppi e popolato da numerosi uccelli acquatici (aironi cinerini, aironi rossi, germani reali, marzaiole e folaghe), contribuisce a creare la suggestiva varietà di forme e colori tipica del paesaggio falcianese. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “inquartato in decusse”: nel primo quarto, su fondo azzurro, è raffigurata una vite con foglie e sarmenti verdi e frutti d’oro; nel secondo quarto una pianta di pomodoro verde con quattro frutti rossi su fondo argenteo; nel terzo quarto una verde pianta di tabacco su fondo dorato; nell’ultimo quarto una spiga di frumento dorata in campo rosso.