Città collinare fondata nel Settecento, capoluogo di provincia; la sua economia, basata prevalentemente sul terziario, poggia anche su uno sviluppato apparato industriale. I casertani, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale ma risiedono anche nelle località di Casertavecchia, Casola e Garzano nonché in un gran numero di case sparse. L’abitato, con ampie vie rettilinee che si incrociano ad angolo retto, è interessato da una significativa espansione edilizia, che l’ha ormai reso contiguo ai limitrofi comuni di Casagiove e San Nicola La Strada. Il territorio comunale, che possiede l’isola amministrativa Masseria Palmiero nel comune di Capua, è caratterizzato dalla massiccia presenza di insediamenti residenziali e produttivi; non mancano comunque zone di natura incontaminata, come la rigogliosa lecceta di San Silvestro. Lo stemma, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “tagliato”: da un lato raffigura, su fondo rosso, una catena di monti verdi sui quali è fondata una torre d’oro, merlata “alla ghibellina” e sovrastata dal sole e da una corona d’oro a cinque punte visibili; dall’altro lato, su fondo azzurro, campeggiano due cornucopie d’oro, contenenti l’una fiori e frutti, l’altra spighe di grano –le punte delle due cornucopie, infilate in una corona d’oro a cinque punte visibili, sono incrociate–.