Centro collinare, cui è stato consesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica. Di origine molto antica; la sua economia si fonda sull'agricoltura, la silvicoltura e la zootecnia ma può contare anche su alcune imprese industriali di medie e piccole dimensioni e su un discreto flusso turistico di transito. La comunità degli alifani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, manifesta una spiccata tendenza alla dispersione: oltre che nella località di Totani e nel capoluogo comunale, dalla tipica struttura quadrilatera del CASTRUM romano fortificato, è distribuita, infatti, in alcuni aggregati urbani elementari e in un gran numero di case sparse. Il territorio si presenta molto vario: dalla fertile pianura alluvionale attraversata dal fiume Volturno si passa ai morbidi rilievi collinari che delimitano a settentrione quest'ampia valle fluviale e quindi, senza troppa gradualità, alla mole aspra e selvaggia del monte Acuto. La vegetazione che prospera nelle fasce altimetriche più elevate è quella tipica dell'Appennino campano: formazioni miste di carpino, leccio e pino d'Aleppo, praterie e brughiere d'alta quota nonché dense faggete, che rappresentano l'habitat ideale per cinghiali e rare specie di volatili (sparviero, ghiandaia e aquila reale). Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura un elefante che sostiene una torre merlata, d'oro.