Cittadina di pianura, fondata nel Medioevo; il terziario è riuscito a conquistare uno spazio importante accanto alle tradizionali attività rurali. I sammarcellinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una chiara tendenza all’accentramento, risiedendo soprattutto nel capoluogo comunale; solo una piccolissima fetta della comunità si distribuisce nella località di Rione Casapesenna e nelle case sparse che costellano il comprensorio comunale. L’abitato, il cui nucleo antico presenta una regolare struttura a scacchiera, è interessato da una sensibile espansione edilizia, che l’ha reso contiguo ai comuni limitrofi di Aversa, Frignano, Trentola Ducenta e Villa di Briano; a sua volta la località di Rione Casapesenna si è fusa con le vicine Casapesenna e Villa di Briano. Il territorio comunale registra, con la dolcezza del suo profilo geometrico, l’assenza di oscillazioni altimetriche; l’alternarsi di seminativi di pianura e di frutteti ingentilisce, con i colori vivaci e i profumi intensi delle fioriture, un ambiente alacremente modellato dall’uomo e fortemente urbanizzato. Sullo sfondo d’argento dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato San Marcellino, con aureola d’oro, scalzo, vestito di un mantello azzurro e una lunga tunica rossa fermata in vita da una fascia d’argento; il Santo, rappresentato nell’atto di benedire, impugna la palma del martirio, verde, ed è accompagnato, in punta, da due cornucopie dorate, ricolme di frutti e di spighe di grano.