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MAGNA GRECIA
Approfondimento
Approfondimento: MAGNA GRECIA
Nome con cui i greci indicavano l'insieme delle fiorenti colonie da loro create sulle coste dell'Italia meridionale, in particolare quelle del golfo di Taranto, della Calabria e della Lucania -i coloni greci immigrati in questi territori erano chiamati italioti-. Le prime colonizzazioni storicamente documentate si ebbero tra l'VIII e il VII secolo a. C.: tra le città magno-greche più illustri e potenti, Cuma, Velia e Reggio furono fondate dai calcidesi, Metaponto, Sibari e Crotone dagli achei, Taranto dagli spartani, Locri Epizefirii dai locresi. Queste colonie italiote, che a loro volta ne fondarono altre, in breve tempo si svilupparono in maniera sorprendente, raggiungendo l'acme della potenza politica, della prosperità economica e della vivacità culturale nel VI-V secolo a. C. La mancanza di uno spirito di unità fu, tuttavia, la causa di molti conflitti per l'egemonia e di lunghe lotte intestine che le indebolirono progressivamente. L'aspra guerra scoppiata tra Sibari e la rivale Crotone terminò con la distruzione di Sibari nel 510 a. C; il dominio di Crotone fu però effimero e la sua decadenza coincise con la cacciata degli aristocratici e dei pitagorici e l'instaurazione della democrazia. Sulle città italiote ebbe infine la meglio Taranto. La decadenza della Magna Grecia cominciò inarrestabile dalla fine del V secolo a. C., quando si intensificò la pressione dei lucani e dei bruzi, bellicose popolazioni italiche dell'entroterra; a questa minaccia si aggiunse quella di Roma, contro la quale Taranto chiese aiuto a Pirro, re dell'Epiro, ma da cui fu sottomessa nel 272. Tentativi di reazione antiromana ci furono nei due secoli successivi, soprattutto durante la guerra annibalica e la guerra sociale, ma ormai la storia della Magna Grecia era diventata parte delle vicende di Roma. L'evoluta civiltà greco-ellenistica della Magna Grecia, che si era sviluppata in maniera originale rispetto a quella della madrepatria, esercitò sempre un notevole influsso su quella latina; grande fama raggiunsero l'orfismo e la dottrina filosofica e politica del pitagorismo, affermatisi a Crotone, nonché la scuola filosofica eleatica di Velia (odierna Ascea, in provincia di Salerno).