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GENNARGENTU
Approfondimento
Approfondimento: GENNARGENTU
Massiccio montuoso della Sardegna centrale, che presenta le maggiori altezze dell'isola con la Punta La Marmora (Perdas Caprias, 1834 metri) e il Bruncu Spina (1829 metri). Vi hanno origine numerosi corsi d'acqua che scavano gole profonde: i più importanti sono il Flumendosa, che scorre dapprima verso ovest e poi verso sud, il Cedrino, che scende verso NE, e alcuni affluenti del Tirso, tra cui il Taloro, a ovest. La parte più alta del Gennargentu è priva di vegetazione, mentre più in basso si estendono boschi di alto fusto (querce, lecci, castagni, etc) che si alternano a pascoli. Le più recenti analisi sull'assetto sociale del territorio del Gennargentu sono alquanto allarmanti: spopolamento e disoccupazione sono la diretta conseguenza di condizioni economiche che sono progressivamente peggiorate sin dagli anni Sessanta del Novecento; nei paesi più interni, come Ussassai, Seui, Orgosolo, Gairo, Fonni, sono diminuite le aziende del settore agricolo e gli addetti del settore industriale. Però, a tale situazione socio-economica si contrappone una grande ricchezza di tradizioni e di cultura e un grosso "capitale naturale" da cui attingere in termini di sviluppo sostenibile: nel Gennargentu si trova la massima espressione dello spettacolare valore naturalistico della Sardegna. Il Parco Nazionale, previsto già fin dal 1962 dal Piano di Rinascita della Sardegna, è eccezionalmente ricco di elementi vegetazionali, floristici, faunistici, geologici e paesistici che non hanno eguali e ha rivitalizzato il tessuto economico e sociale in termini di occupazione e di investimenti.
