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Regione EMILIA-ROMAGNA
Capoluogo: Bologna
Scheda
- Superficie: 22.451,29 Kmq
- Abitanti: 4.356.180
- Densità: 194,03 ab./Kmq
- Codice ISTAT: 08
- Numero province: 9
- Numero comuni: 348
Regione Emilia-Romagna - Servizi
Turismo. Nelle dimensioni e nella vivacità dell’industria turistica la regione ha poche rivali in Italia: le sue città d’arte, da Bologna a Ferrara, da Parma a Ravenna, si rivelano autentici scrigni di bellezze architettoniche e storiche. A fare della regione uno dei centri turistici più importanti del paese è però l’incredibile tessuto economico litoraneo, per il quale è stato coniato il termine di “divertimentificio”: gli stabilimenti balneari della costa sono meta di un flusso turistico talmente rilevante da costituire uno dei principali indicatori dello stato di salute dell’intero comparto nazionale. La riviera romagnola, da Cervia a Cattolica, è nota in tutta Europa e offre praticamente ogni tipo di svago: dalla vacanza balneare allo sport, dai locali di intrattenimento famosi in tutta Italia ai soggiorni climatici in ogni periodo dell’anno. Lo sviluppo del sistema turistico e nuove iniziative imprenditoriali hanno infatti permesso di sfruttare gran parte delle strutture ben oltre la stagione estiva; di recente, poi, al flusso turistico tradizionale si è andato affiancando un fenomeno legato agli scambi commerciali, in particolare con i paesi dell’Est europeo, intrattenuti dalle aziende manifatturiere romagnole (il fenomeno è particolarmente rilevante nell’industria dell’abbigliamento e delle calzature). Le presenze determinate da questo ricco sistema di relazioni esterne hanno portato alla crescita delle strutture ricettive che, diffuse in tutta la regione, creano sulla costa uno dei poli alberghieri più importanti sul piano internazionale, sede e meta anche per l’industria dei congressi.
Sport. Gli impianti sono diffusi in tutto il territorio e consentono anche la pratica di attività meno consuete, come il golf o l’equitazione. Assumono particolare rilievo le strutture destinate ad assecondare la passione, assai diffusa, per i motori e per gli sport ad essi collegati: dal celeberrimo autodromo internazionale “Enzo e Dino Ferrari” di Imola ai circuiti di Varano de’ Melegari e Misano Adriatico. Un cenno a parte meritano gli impianti per la pratica degli sport invernali e tra questi le località sciistiche al confine con la Toscana.
Trasporti. Completa e soddisfacente è la rete del trasporto pubblico, sia su gomma che su rotaia (esistono altre società di gestione del servizio ferroviario, oltre a Trenitalia, che operano in ambito locale); tutti i distretti regionali appaiono collegati in modo soddisfacente. Quanto al trasporto aereo, anche in questo campo il capoluogo regionale si conferma quale nodo di smistamento del traffico nazionale di una certa importanza.
Sanità. Si sperimenta qui con successo il modello di altre regioni limitrofe per la gestione dei servizi di emergenza, grazie al prezioso e generoso apporto del volontariato, organizzato nelle società di pubblica assistenza e nelle cosiddette Misericordie. La felice integrazione di risorse pubbliche e private consente di offrire ai cittadini un servizio capillare per il trasporto sanitario, il pronto intervento, i servizi sociali, la riabilitazione e i servizi funebri. L’organizzazione del servizio sanitario pubblico, articolata in 13 aziende USL e 5 aziende ospedaliere (di cui 4 miste ospedaliere-universitarie), prevede 67 strutture ospedaliere così ripartite: 13 a Bologna e provincia, 11 a Modena e provincia, 9 a Ferrara e provincia, 8 a Forlì, Cesena e provincia, 7 a Piacenza e provincia, 7 a Reggio nell’Emilia e provincia, 5 a Parma e provincia, 4 a Rimini e provincia, 3 a Ravenna e provincia; esiste poi un famoso e importante istituto a carattere scientifico per le patologie di tipo ortopedico. Vi sono inoltre 47 case di cura private (accreditate e non): 15 a Bologna e provincia, 6 a Modena e provincia, 5 a Parma e provincia, 5 a Ravenna e provincia, 4 a Forlì, Cesena e provincia, 4 a Rimini e provincia, 3 a Piacenza e provincia, 3 a Ferrara e provincia, 2 a Reggio nell’Emilia e provincia.
Istruzione e cultura. L’Emilia-Romagna ha quattro università, delle quali una -quella di Bologna- è pacificamente riconosciuta come la più antica università d’Europa. L’ateneo felsineo ha 19 facoltà: agraria (con sedi anche a Cesena e Reggio nell’Emilia), architettura, chimica industriale, conservazione dei beni culturali, economia (con sedi anche a Forlì e Rimini), farmacia, giurisprudenza, ingegneria (con sedi anche a Cesena e Forlì), lettere e filosofia, lingue e letterature straniere, medicina e chirurgia, medicina veterinaria, psicologia, scienze della formazione, scienze matematiche, fisiche e naturali (con sedi anche a Cesena e Ravenna), scienze motorie, scienze politiche (con sede anche a Forlì), scienze statistiche (con sede anche a Rimini); vi sono inoltre: la scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori, 68 dipartimenti, 20 centri interdipartimentali e 3 istituti di ricerca. L’università di Ferrara ha 7 facoltà: architettura, economia, farmacia, giurisprudenza, ingegneria, lettere e filosofia, medicina e chirurgia, scienze matematiche, fisiche e naturali, più 19 dipartimenti, 63 sezioni dipartimentali e 32 centri. L’università di Modena e Reggio nell’Emilia ha 9 facoltà: agraria, economia, farmacia, giurisprudenza, ingegneria (con sedi a Modena e Reggio nell’Emilia), lettere e filosofia, medicina e chirurgia, scienze della comunicazione e scienze matematiche, fisiche e naturali, oltre a 20 dipartimenti e 5 centri interdipartimentali. L’università di Parma ha 10 facoltà: architettura, economia, farmacia, giurisprudenza, ingegneria, lettere e filosofia, medicina e chirurgia, medicina veterinaria, scienze matematiche, fisiche e naturali e scienze politiche, più 29 dipartimenti, 33 istituti di ricerca e altre 12 strutture diverse. Oltre a questi atenei non può non ricordarsi l’Accademia Militare di Modena, istituto di studi superiori a carattere universitario, che provvede alla formazione di base degli ufficiali in servizio permanente dell’Arma dei carabinieri; delle Armi di fanteria, cavalleria, artiglieria, genio, trasmissioni; dell’Arma dei trasporti e dei materiali; del Corpo degli ingegneri dell’esercito; del Corpo sanitario dell’esercito e del Corpo di amministrazione e di commissariato dell’esercito. Il sistema scolastico è comunque completo in ogni ordine e grado e offre istituti considerati spesso all’avanguardia in campo internazionale per la qualità dell’ambiente e delle tecniche di insegnamento. Ad essi si affianca il ricco panorama delle istituzioni culturali: dalle biblioteche, pubbliche e private, che annoverano alcune delle maggiori raccolte nazionali, alle istituzioni museali, alle gallerie e pinacoteche
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