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Regione ABRUZZO
Capoluogo: L'Àquila
Scheda
- Superficie: 10.795,12 Kmq
- Abitanti: 1.334.675
- Densità: 123,64 ab./Kmq
- Codice ISTAT: 13
- Numero province: 4
- Numero comuni: 305
Regione Abruzzo - Servizi
Turismo. Lo sviluppo turistico della regione appare decisamente sbilanciato verso le località balneari della costa. Vaste aree attendono di essere valorizzate: le zone montuose appenniniche superiori ai 1.500 metri, con l'esclusione delle più importanti stazioni sciistiche; le innumerevoli aree protette, ad eccezione del Parco nazionale d'Abruzzo; i principali bacini lacustri (di Scanno, di Campotosto e del Sangro), interessati per lo più da un flusso turistico giornaliero e fine-settimanale; le enormi cavità carsiche dell'Appennino -solo la grotta di Stiffe (San Demetrio ne' Vestini) e quella del Cavallone (Taranta Peligna) sono state dotate di attrezzature interne stabili atte a consentirne la visita al pubblico-; e ancora i centri storici e i siti archeologici di ALBA FUCENS (Massa d'Albe), AMITERNUM (Pizzoli) e PELTUINUM (Prata d'Ansidonia). Tanto nell'Abruzzo interno quanto in quello adriatico l'offerta alberghiera si basa su esercizi ricettivi di livello medio -un solo albergo è a 5 stelle e appena 30 a quattro-, rispetto ai quali i campeggi, i villaggi turistici, gli ostelli, le aziende agrituristiche e le case per vacanze assolvono ad un ruolo marginale.
Sport. Si trovano in Abruzzo, e in particolare nella provincia dell'Aquila, le principali stazioni per gli sport invernali degli Appennini: l'Altopiano delle Rocche, Campo Imperatore e soprattutto il comprensorio sciistico dell'Alto Sangro (Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo) si fregiano di modernissimi impianti, tra i più efficienti d'Europa, al servizio di piste da discesa e da fondo adatte ad ogni esigenza.
Trasporti. Ha condotto a risultati più che apprezzabili la politica tesa a razionalizzare il trasporto terrestre eliminando la sovrapposizione fra servizi automobilistici e servizi ferroviari e fra servizi automobilistici esercitati da concessionari diversi. Ancora piuttosto contenuti, nonostante i progressi compiuti, il trasporto aereo e quello marittimo -gli unici collegamenti turistici possibili sono quelli stagionali con le isole Tremiti dai porti di Ortona e Vasto e con la Croazia da Pescara-.
Sanità. L'asse portante della rete ospedaliera pubblica è costituito da 25 presidi per un totale di 8.035 posti letto effettivi. Solo alcuni di essi risultano al di sotto della soglia minima di 120 posti letto mentre circa la metà degli stabilimenti non possiede caratteristiche strutturali tali da poter ospitare le tecnologie e le professionalità richieste dai bacini di utenza. Nel riorganizzare gli aspetti infrastrutturali, gestionali e finanziari del settore ospedaliero si sta procedendo anche alla valorizzazione del volontariato e dell'associazionismo, che già da diverso tempo operano sul territorio abruzzese attraverso una rete capillare di servizi di emergenza.
Istruzione e cultura. L'Abruzzo vanta tre Università. Quella intitolata a Gabriele D'Annunzio, nata ufficialmente nel 1965, ha sette facoltà così dislocate: a Chieti lettere e filosofia, medicina e chirurgia, farmacia e scienze matematiche, fisiche e naturali; a Pescara lingue e letterature straniere, economia e commercio e architettura. L'ateneo ha inoltre sette dipartimenti, trentaquattro istituti e sei scuole dirette a fini speciali. L'Università degli studi dell'Aquila, nata ufficialmente nel 1458 ma decollata oltre un secolo dopo, si articola in cinque facoltà (economia e commercio, lettere e filosofia, medicina e chirurgia, ingegneria, scienze matematiche, fisiche e naturali), quindici dipartimenti, undici centri di servizio e quindici scuole dirette a fini speciali. A L'Aquila, inoltre, ha sede la scuola superiore "Guglielmo Reiss Romoli", che provvede alla specializzazione post-universitaria e all'aggiornamento tecnico e manageriale dei quadri e dei dirigenti tecnici di grandi società che operano nel campo dell'elettronica e dell'informatica. Istituito nel 1991, il polo universitario di Teramo è nato per scorporo dall'Università "Gabriele D'Annunzio"; si divide in tre facoltà (giurisprudenza, scienze politiche e medicina veterinaria), cinque dipartimenti, otto istituti e una scuola di specializzazione in diritto sindacale del lavoro e della previdenza sociale. Il sistema scolastico regionale risulta tutto sommato soddisfacente, anche se è da rilevare che diversi comuni dell'Abruzzo interno non dispongono di alcun tipo di struttura e di servizio. La dotazione di strutture scolastiche è infatti direttamente proporzionale al rilievo quantitativo e qualitativo dei centri urbani. La regione si fregia di un sistema diffuso di oltre duecento biblioteche, pubbliche e di interesse locale; queste ultime si distinguono per la specializzazione dei fondi conservati e per la loro particolarità. I musei abruzzesi sono 38 ma hanno carattere episodico poiché non sono ancora organizzati all'interno di percorsi turistici di valore artistico e ambientale, come accade in regioni come Toscana, Lazio, Umbria e Marche. Il museo più importante è quello archeologico nazionale di Chieti, che per decenni ha conservato gran parte del materiale rinvenuto sul territorio regionale.
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