Centro medievale situato su di un colle, sorvegliato dalle mura di una storica fortezza; alle tradizionali produzioni agricole si sono aggiunte e sostituite alcune iniziative industriali, germogliate sull'artigianato preesistente, che convivono con una spiccata vocazione turistica. Nell'ambito del comprensorio le sedi umane sono diffuse e decentrate: una larga fetta della comunità dei civitellesi, il cui indice di vecchiaia è piuttosto elevato, risiede in case sparse e in svariati aggregati urbani elementari (Bivio Risteccio, Carosi, Collevirtù, Favale, Fucignano, Le Casette, Lucignano, Pagliericcio, Piano Risteccio, Rocca Ceppino, Rocca Ischiano, Santa Reparata, Sant'Eurosia e Valle Sant'Angelo); l'incremento dell'insediamento sparso si è accompagnato alla crescita del capoluogo comunale e delle altre località (Borrano, Cerqueto, Collebigliano, Cornacchiano, Gabbiano, Garrufo, Palazzesi, Piano San Pietro, Ponzano, Ripe, Rocca San Nicola, Rocche di Civitella, Sant'Andrea, Villa Lempa e Villa Passo). L'abitato, adagiato su un'altura dai fianchi molto ripidi, domina realtà naturali contrastanti: ad oriente le morbide pieghe di una dorsale collinare; ad occidente gli aguzzi contrafforti dei Monti della Laga, incisi da una miriade di grotte fra cui spicca quella di Sant'Angelo -uno squarcio profondo, aperto sulle viscere di una delle due montagne che fiancheggiano le selvagge gole del fiume Salinello-. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura un castello munito di cinque torri; contiene inoltre il motto CIVITELLA CIVITAS FIDELISSIMA.