Territorio. Provincia della Toscana centro-meridionale, articolata in 36 comuni. Il suo territorio ha un assetto orografico eminentemente collinare e possiede esigue aree pianeggianti, a ridosso dei principali corsi d'acqua (Elsa, Ombrone, Arbia e Orcia). I valori altimetrici generalmente contenuti determinano miti condizioni climatiche e favoriscono le colture arboree (viti e olivi). A sud del capoluogo, le verdeggianti colline del Chianti e della Valdelsa, punteggiate di casali e filari di cipressi, lasciano il posto alle crete senesi; alle estremità meridionali della circoscrizione tornano a prevalere le tinte vivaci della campagna toscana. La popolazione della provincia, che fa registrare una densità modesta e un indice di vecchiaia particolarmente elevato, non si concentra in poli insediativi ma si distribuisce sul territorio in nuclei abitati piuttosto distanti l'uno dall'altro. Nello stemma, concesso con Regio Decreto, appare un leone d'argento armato d'oro, sormontato da una corona in segno di nobiltà.
Comunicazioni. Non tutte le zone della provincia sono facilmente raggiungibili. I principali tracciati interessano la Valdichiana (Autostrada del Sole) e la Valdelsa (Raccordo Siena-Firenze "Autopalio". Una serie di superstrade e di importanti collegamenti viari si diparte in direzione dei quattro punti cardinali del capoluogo: la n. 68 per Cecina, la n. 429 per Empoli, la n. 73/326 Siena-Bettolle, la n. 2 Cassia.
Storia. I reperti archeologici e le grandiose necropoli testimoniano l'intensità del poplamento in epoca preistorica ed etrusca -Chiusi fu uno dei centri principali dell'Etruria-. Nel basso Medioevo il territorio risulta diviso in liberi Comuni e in vari centri di potere feudale del vescovado di Volterra, degli Aldobrandeschi, dei conti di Scialenga, dell'abbazia di S. Salvatore e degli Orsini di Piteglio. Dopo ripetuti contrasti con Firenze, che giunse a creare la solida Lega del Chianti, ed Orvieto, Siena assoggettò tutta l'attuale circoscrizione, e non solo quella, fra XII e XIV sec. Due secoli dopo, però, Firenze legò a sé stabilmente Siena e il suo contado. L'attuale provincia ricalca i confini dell'antica repubblica, con l'esclusione di Grosseto, che ne fu staccata nel 1766.
Struttura socio-economica. Nonostante la solida tradizione senese nel settore dell'intermediazione finanziaria, sono ancora evidenti le radici rurali della provincia. Le principali attività economiche, quindi, sono ancora l'agricoltura, cui si connettono una rinomata produzione enologica (Chianti classico, Brunello di Montalcino, vino Nobile di Montepulciano)n e l'allevamento. Non esistono grandi industrie e la produzione è organizzata in piccole imprese artigiane. Negli ultimi decenni si è assistito inoltre ad un processo di terziarizzazione dell'economia, soprattutto nei centri turistici del Chianti e in quelli termali della Valdichiana (Chianciano Terme), accompagnata da una consistente crescita delle strutture ricettive.