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MONTE BIANCO
Approfondimento
Approfondimento: MONTE BIANCO
Il massiccio del Monte Bianco è costituito da un nucleo granitico, il famoso "protogino" del Monte Bianco dal colore rossastro, attorno al quale affiorano rocce scistose più recenti. È situato alla sommità dell'arco alpino occidentale e separa Italia, Francia e Svizzera. Misura in lunghezza 50 km e in larghezza circa 15; copre una superficie di 645 kmq e sviluppa un perimetro di 130 km. Annovera dodici vette oltre i 4.000 m: in territorio italiano quella più elevata è il Monte Bianco di Courmayeur (4.769 m). È maestoso e ammaliante da qual-siasi versante lo si osservi: con i suoi 4.810 m di altezza e gli scintillanti ghiacciai -la Mer de Glace sul versante francese ha una lunghezza di 14 km-, non è solo la montagna più alta d'Europa ma anche la più simile, per aspetto e caratteristiche alpinistiche, alle grandi vette himalayane. La storia della sua conquista rappresenta la quintessenza dell'alpinismo, che proprio su queste rocce è nato più di due secoli or sono. I primi a violarne la cima, per il versante nord, lungo la facile via del Goûter, furono due francesi, Michel-Gabriel Paccard e Jacques Balmat, l'8 agosto del 1786. Vinto il versante francese, fu la volta degli altri: lungo la via del Mont Maudit (4.468 m), fra il 3 e il 5 agosto 1864, Felice Giordano fu il primo italiano a raggiungere da sud la vetta. Nel 1893, con la salita della cresta di Peuterey da parte della guida valdostana Emilio Rey, si è chiusa l'epoca dell'alpinismo pionieristico sulMonte Bianco. In questo secolo tutti i più grandi alpinisti del mondo si sono cimentati con le sue pareti e le sue vette: innumerevoli sono gli itinerari di salita e le vie aperte su questa magnifica montagna -solo dal versante sud se ne contano dieci principali- e sulle altre cime del gruppo. Alto è stato anche il tributo di vite umane che le varie imprese hanno dovuto pagare.
