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DUCATO DI SPOLETO

Approfondimento

Approfondimento: DUCATO DI SPOLETO

Fu creato da un gruppo di longobardi intorno al 571 d. C., nello stesso periodo in cui un altro gruppo fondò il ducato di Benevento; la protezione delle montagne circostanti e il fatto di essere circondato da territori bizantini, che non rappresentavano una seria minaccia, gli permisero di ingrandirsi e di mantenersi autonomo dalla monarchia longobarda. Il primo duca fu Faroaldo (571-591), eletto dai comandanti del re longobardo Alboino. Sotto la guida di Ariulfo (591-601) il ducato si estese fino a comprendere quasi tutta la zona montuosa dell'Italia centrale, giungendo a minacciare la stessa Roma -il pericolo venne meno quando Ariulfo si convertì al cattolicesimo, proprio come aveva fatto il re longobardo Agilulfo-. Dopo Teodelapio (601-653) e Attone (653-663) governò Transamondo (663-703), conte di Capua, eletto dal suocero Grimoaldo, duca di Benevento e re dei longobardi; alla morte di Grimoaldo (671) il ducato riacquistò però la sua indipendenza. Nel 712 il cattolico Faroaldo II (703-720) conquistò il comitato di Sabina; suo figlio Transamondo II, appoggiato dal papa Gregorio II, si ribellò a re Liutprando, dal quale fu deposto due volte, nel 739 e nel 742. Dal 751 al 756 il ducato fu governato direttamente da re Astolfo (749-756) ma nella lotta tra longobardi e franchi, alleati del pontefice, parteggiò per questi ultimi. In seguito alla sconfitta nel 774 di re Desiderio da parte di Carlo Magno, re dei franchi, gli abitanti del ducato furono costretti a fare atto di sottomissione al papa, che elesse Ildebrando nuovo duca. L'autonomia finì del tutto quando il ducato di Spoleto passò sotto il diretto controllo del re franco e i suoi duchi divennero semplici funzionari e rappresentanti del potere centrale. Nel IX secolo Guido I, duca di origine franca, andò in soccorso di Siconolfo di Salerno e conquistò Sora, Arpino, Vicalvi e Atina. Dei suoi figli, Lamberto saccheggiò Roma nell'867 e Guido si ribellò al re franco Carlo il Grosso: messosi a capo di truppe saracene, conquistò la corona d'Italia e lasciò il ducato a un altro Guido. Quest'ultimo, intervenuto in aiuto del genero Guaimaro di Salerno (895), tolse Benevento ai greci e la resse per due anni. Dopo il lungo dominio di Alberico (897-924), nel corso del X secolo si susseguirono numerosi duchi che governarono per brevi periodi. Durante l'XI e il XII secolo il ducato fu concesso in feudo dagli imperatori ai loro vassalli tedeschi: nel 1056 ne fu a capo il papa tedesco Vittore II. Nel 1198 papa Innocenzo III costrinse l'ultimo duca, Corrado d'Urslingen, a cedere il ducato al cardinale Gregorio Crescenzi. Tuttavia il dominio della Chiesa su Spoleto rimase instabile fino a quando, nel 1231, Federico II di Svevia fu obbligato da papa Gregorio IX a deporre il duca Rinaldo, figlio di Corrado d'Urslingen: il ducato così venne definitivamente annesso allo Stato Pontificio.

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