Comune di origine medievale, un tempo dedito all'agricoltura e alla zootecnica, oggi sempre più consapevole che le speranze di una ripresa economica si fondano sullo sfruttamento turistico delle risorse ambientali. Si tratta di un comune sparso, eccezionalmente vecchio sotto il profilo demografico, moderno invece nella veste urbanistica: la natura argillosa del suolo, infatti, ha reso particolarmente precarie le abitazioni di antica costruzione, quelle casette grigie con il tetto di ardesia comunemente denominate "piagne"; se ne sono resi quindi necessari l'abbattimento e la sostituzione, soprattutto a partire dagli anni'70, con quelle moderne casette in legno che compongono i nuovi villaggi turistici. La loro presenza conferisce oggi un'impronta univoca agli aggregati urbani del comprensorio abitato dagli zeraschi: Adelano, Bergugliara, Bosco di Rossano, Castello, Castoglio, Chioso, Codolo, Coloretta, Montelama, Noce, Patigno (sede amministrativa), Piagna, Passo del Rastrello, Rossano, Zum Zeri. Con notevoli sbalzi altimetrici, il paesaggio ha la bellezza irreale di una cartolina: nei periodi dell'anno relativamente più caldi il verde intenso delle praterie trascolora nelle tinte più cupe dei boschi di faggio e castagno, sullo sfondo del candore delle vette, innevate fino a primavera inoltrata. Nello stemma comunale campeggia l'immagine di un territorio fertile, diviso da una cerchia di monti; il riferimento alla natura esprime la prioritaria vocazione rurale della zona. Il gonfalone su cui esso è riprodotto è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica.