Comune di montagna di origini probabilmente antiche; le sue principali risorse economiche sono costituite dal turismo, dall'artigianato del ferro battuto e dei tessuti nonché dalle tradizionali attività rurali. I vissani, il cui indice di vecchiaia è particolarmente elevato, risiedono nel capoluogo comunale, situato in una conca, in località Borgo Sant'Antonio, in alcuni piccolissimi aggregati urbani e nelle poche case sparse che punteggiano il comprensorio comunale. Quest'ultimo possiede un'isola amministrativa tra i comuni di Fiordimonte, Fiastra, Acquacanina, Ussita e Pieve Torina; è solcato dal fiume Nera e presenta brusche oscillazioni altimetriche: si passa infatti dalle quote tipiche della bassa collina a quelle considerevoli dei monti Bove -dalla cresta eccezionalmente brulla e rocciosa-, Fema, Civitella, Moricone e Cardosa. L'amenità delle vallate che separano i rilievi montuosi e la varietà della vegetazione compongono un paesaggio vario e suggestivo; nella zona protetta del comprensorio comunale, in particolare, si estendono grandi boschi di roverella, orniello e faggio, all'ombra dei quali vivono indisturbati il tasso, la lepre, lo scoiattolo, la volpe, la starna, la coturnice, la donnola e la faina. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggia un ponte di pietra, che si fonda su un fiume increspato da onde d'argento. Lo stemma usato dal Comune è quello riprodotto in alto.