Cittadina rivierasca, di origine incerta, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale. I sinnaesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra la località di San Gregorio, nonché numerosi nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, comprendente l’area speciale Laghi Corongiu e l’isola amministrativa di Solanas, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Esso si estende a partire dal margine orientale del Campidano di Cagliari e abbraccia gran parte dei primi rilievi collinari dei versanti occidentali del massiccio del Serpeddì sul quale si sviluppa prevalentemente. In esso ricadono parzialmente alcune zone di tutela della fauna selvatica: l’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura di Castiadas-Sette Fratelli; l’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura, denominata “Monte Genis. L’abitato, posto in posizione panoramica, è interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia. Lo stemma comunale, inquartato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nel primo e quarto riquadro, a sfondo argentato, campeggia una torre merlata alla guelfa; il secondo campo, smaltato di azzurro, riproduce una fontana zampillante, d’argento, sormontata da un ramo di ulivo munito di due frutti d’oro; nella terza partizione, pure azzurra, figura un monte d’argento, “all’italiana”, a sette cime.