Centro collinare d’impronta medievale; è sorretto dall’industria manifatturiera, dal turismo culturale e, in minor misura, dalle tradizionali attività rurali. Più di un terzo dei mondaviesi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, risiede in località San Michele; il resto della comunità si distribuisce nel capoluogo comunale, nelle località di San Filippo sul Cesano e Sant’Andrea, in alcuni aggregati urbani elementari e in numerose case sparse. L’abitato, a pianta compatta, è adagiato sulla sommità di un colle, che degrada dolcemente verso l’ampia e fertile valle del fiume Cesano; il centro storico, caratterizzato dalle tinte chiare del cotto antico e scandito da strette viuzze ordinate, da cortili e da piccole piazze, è compreso all’interno di una possente cinta muraria. Il territorio comunale, che possiede un’isola amministrativa fra i comuni di Orciano di Pesaro, San Giorgio di Pesaro, Piagge e Montemaggiore al Metauro, presenta i tratti tipici della campagna marchigiana, composta in prevalenza da dolci colline tappezzate di coltivi; qua e là il paesaggio agrario è interrotto da piccole formazioni boschive di cerro, roverella e acero. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia una colomba, con la zampa destra alzata che stringe un ramo di olivo; il volatile è fermo su un monte all’italiana a tre cime –su quella centrale è impressa una croce–.