Cittadina collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I santantonesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nelle località Lavinaio-Monterosso, Santa Maria La Stella e Villaggio San Giuseppe, nei nuclei urbani minori di Pigno, Salemi, Volta Nespola e in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge ai piedi dell'imponente Etna, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Lo stemma comunale, inquartato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nel primo campo, smaltato di rosso, figura una croce di Gerusalemme, d'oro, circondata, nei cantoni, da quattro bisanti dello stesso colore; nella seconda sezione, aurea, spicca una croce di Sant'Andrea, rossa, accostata, in capo e in punta, da due gigli, pure rossi, e, ai fianchi, da due rose, entrambe rosse; la terza partizione, argentata, racchiude una sbarra rossa, accompagnata da due pesci azzurri; il quarto riquadro, trinciato, riproduce tre sbarre dorate su sfondo verde e un leone azzurro in campo aureo. Lungo la linea di troncatura risalta una fascia d'argento, recante, da un lato, tre stelle azzurre a sei raggi. Il tutto è attraversato da un palo semipartito troncato, arrotondato in punta, costituito, nel primo campo, da quattro pali dorati e rossi, da una seconda sezione inquartata in decusse, di azzurro e d'argento, e da una terza partizione a fondo azzurro.