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CASCATE DI VALBONDIONE
Approfondimento
Approfondimento: CASCATE DI VALBONDIONE
Il fiume Serio, che nasce dal monte Torena nell'imponente conca montana compresa tra il pizzo Coca e il monte Gleno, da Valbondione (BG) inizia il suo viaggio di 124 chilometri che si concluderà nell'Adda, a Montodine (CR), a sud di Crema (CR). Il torrentello è subito imbrigliato dalla diga del Barbellino, che crea un lago artificiale realizzato negli anni Venti. Lungo tutto il percorso, le acque dell'antico 'Sario' vengono sfruttate sia per muovere le turbine che producono energia, sia per irrigare i campi; ancora oggi a ridosso delle sue sponde sorgono attivissimi e moderni opifici. Purtroppo i prelievi spesso eccessivi tolgono vitalità al fiume e, unitamente ai rifiuti che l'uomo vi scarica, ne compromettono il delicato ecosistema. Nonostante il recente gemellaggio tra la comunità di Valbondione e quella di Montodine, ancora molto va fatto in difesa del fiume, bene comune e necessario per tutti. L'avvenimento di maggior richiamo turistico è legato alle cascate del Serio. Per cinque volte all'anno al fiume è consentito di riprende il suo antico corso naturale: le paratie dello scarico di mezzofondo della diga del Barbellino, a 1.849 metri di quota, si sollevano creando uno spettacolo unico. Le limpide acque si frangono sulla roccia con un triplice salto di 365 metri, formando la cascata più alta d'Italia, la seconda in Europa e la quinta del mondo. La spettacolarità dell'evento è offerta non soltanto dalle cascate (60 metri cubi d'acqua al minuto secondo) ma anche dalla maestosità dell'anfiteatro montano in cui si svolge la scena, compresa tra la gola del monte Torena e i piani di Maslana. Questa zona, che rappresenta il nucleo originario di Valbondione e un validissimo esempio di arte rustica della montagna bergamasca, fu gravemente danneggiata da un incendio alla fine degli anni Settanta.
