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ALPI GIULIE
Approfondimento
Approfondimento: ALPI GIULIE
Le Alpi Giulie occupano l'estremo settore orientale delle Alpi e costituiscono lo spartiacque tra l'alto Adriatico e il bacino della Sava. Attraversate da ampie valli longitudinali, degradano verso sud nelle Prealpi Giulie e nell'altopiano carsico. Nella parte settentrionale i rilievi sono costituiti da calcari e dolomie, triassiche nell'area compresa tra il Fella e la sella di Vara, cretaciche e eoceniche proseguendo verso sud-est, fino alla depressione di Longatico; a oriente e a sud si estendono in alti pianori ondulati, dove è sviluppata una ricca morfologia carsica, con mancanza quasi assoluta di idrografia di superficie. Le vette più alte sono il Tricorno, il Fôf di Montanasio, il monte Canin e il monte Nero e, nell'altopiano carsico, l'altopiano della Bainsizza, la Selva di Tarnova, la Selva Piro col monte Nevoso e il Carso Liburnico col monte Risnjak. La parte meridionale, per l'assenza di ostacoli naturali di rilievo, fu zona di transito tra l'Adriatico e il bacino danubiano: razze e civiltà vi si avvicendarono, scontrarono e confusero. Nel III e nel II millennio a.C. vi si stanziarono i liguri mentre nel I millennio gruppi di stirpe indoeuropea si infiltrarono e in parte si sovrapposero ai primitivi abitatori neolitici. Con l'estendersi del dominio di Roma, lungo le valli ebbero nuova sede le antiche mulattiere: sorsero le vie romane irradiantisi da Aquileia e, in particolare, la VIA GIULIA AUGUSTA, che saliva al valico di Nauporto. Nell'alto Medioevo costituirono facile via d'accesso alla penetrazione di eruli, goti e longobardi e, più tardi, di popolazioni slave e alle scorrerie dei turchi. V. anche ALTOPIANO CARSICO, CARSO, CARSO TRIESTINO, PARCO NATURALE DELLE PREALPI GIULIE e PREALPI GIULIE
