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ABBAZIA DI SUBIACO
Approfondimento
Approfondimento: ABBAZIA DI SUBIACO
Si indica con questo nome il complesso abbaziale situato a Subiaco (Roma), che comprende il monastero benedettino di Santa Scolastica e il monastero di San Benedetto o del Sacro Speco. Il monastero di Santa Scolastica, unico rimasto dei dodici chiostri che nel VI secolo San Benedetto da Norcia fondò allo scopo di accogliere tutti i suoi seguaci, fu parzialmente distrutto dai longobardi nel 601 e subì due devastazioni da parte dei saraceni nel IX secolo; in seguito godette costantemente del favore dei papi, che ne ingrandirono il territorio con ricche donazioni. Nel X e XI secolo raggiunse il culmine del suo splendore religioso, politico ed economico, ma dal XII secolo cominciò a decadere a causa delle lotte sorte tra varie famiglie feudali romane, che miravano a impossessarsi del monastero; questo fu infatti affidato ad abati commendatari appartenenti ai Colonna, ai Borghese e ai Barberini. Dopo essere stato definitivamente soppresso dai francesi, nel XIX secolo fu restaurato e nel 1873 divenne monumento nazionale dello stato italiano. Nel 1915 fu reintegrato da papa Benedetto XV nei suoi antichi privilegi di protocenobio. Il monastero di Santa Scolastica, dove nel 1464 due tedeschi impiantarono la prima tipografia italiana, racchiude costruzioni che vanno dall'XI al XVI secolo: la chiesa, fondata nel 980 da papa Benedetto VII, è stata rinnovata durante il periodo gotico e in seguito restaurata in stile neoclassico nel Settecento; dei tre chiostri, appartenenti a epoche diverse, quello rinascimentale accoglie l'archivio e la biblioteca, che conserva preziosi codici, incunaboli, bolle papali e diplomi imperiali. Risale al XII secolo la costruzione del monastero di San Benedetto o del Sacro Speco, sorto intorno alla grotta dove alla fine del V secolo il giovane Benedetto da Norcia rimase tre anni in eremitaggio prima di ritirarsi a Montecassino. Il Sacro Speco è costituito da costruzioni di varie epoche poste su livelli diversi: tra di esse ci sono due piccole chiese sovrapposte -quella superiore è del XIV secolo, quella inferiore è scavata nella roccia e racchiude la grotta del Santo- abbellite da affreschi risalenti al Duecento, Trecento e Quattrocento.