ITALIAPEDIA - L'enciclopedia on line sui Comuni d'Italia

 

Home >> Nazione: Italia >> Regione: Veneto >> Provincia: Padova

Provincia di PADOVA

Capoluogo: Pàdova

Scheda

 
Stemma della provincia Padova
   

Provincia di Padova - Statistiche

Territorio. Situata nella parte sud-orientale della regione, è prevalentemente pianeggiante, con eccezione della zona dei Colli Euganei, a sud-ovest del capoluogo provinciale, territorio collinare che raggiunge la massima altitudine nel Monte Venda (602 m). Confina a nord con la provincia di Treviso, a est con quella di Venezia, a sud con quella di Rovigo, a ovest con quelle di Verona e Vicenza. I fiumi che l'attraversano sono l'Adige, che scorre nella parte meridionale della provincia, il Bacchiglione, a nord, e il Brenta, a est, dove delimita la zona chiamata Riviera del Brenta. Il territorio è caratterizzato da un paesaggio di pianura, piuttosto omogeneo, se si eccettua appunto la zona dei Colli Euganei, la cui antica origine vulcanica ha prodotto un paesaggio piuttosto singolare, in cui ripidi coni vulcanici si alternano a ondulate dorsali calcaree. La popolazione, con un indice di vecchiaia nella media, è distribuita in 104 comuni (al censimento del 1991 ce n'era uno in più, poiché non si erano ancora fusi tra loro i comuni di Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano). Lo stemma provinciale, concesso con Regio Decreto, è costituito da una croce rossa in campo argentato (Padova). Lo scudo è munito di una orlatura composta di sette pezzi, che ricordano le insegne comunali di Este, Cittadella, Monselice, Montagnana, Camposampiero, Conselve e Piove di Sacco.

Comunicazioni. L'intero territorio provinciale è ben servito dalla principali vie di comunicazione. La rete autostradale è rappresentata dalla A4 Torino-Trieste, che attraversa il territorio provinciale in direzione est-ovest, dalla A13 Bologna-Padova, che a questa si collega provenendo da sud, nonché dalla A31 Vicenza-Piovene Rocchette, che lambisce il territorio provinciale a nord-ovest. Numerose sono le strade statali: n. 10 Padana Inferiore, n. 11 Padana Superiore, n. 16 Adriatica, n. 47 della Valsugana, n. 53 Postumia, n. 247 Riviera, n. 250 delle Terme Euganee, n. 307 del Santo, n. 499, n. 515 Noalese, n. 516 Piovese. Altrettanto numerose sono le linee ferroviarie: la Venezia-Adria, la Venezia-Milano, la Venezia-Trento, la Padova-Bologna, la Padova-Calalzo-Pieve di Cadore, la Treviso-Vicenza, la Bassano del Grappa-Camposampiero, la Mantova-Monselice, la Rovigo-Isola della Scala e la Rovigo-Chioggia. Gli aeroporti di riferimento sono quello di Venezia/Tessera e quello intercontinentale di Milano/Malpensa; Padova è a sua volta fornita di un aeroporto minore, il “Gino Allegri”, destinato all'aviazione generale e in particolare anche ai voli per motivi sanitari e umanitari (sia per Abano Terme, sia per trapianti d'organo). I porti marittimi di riferimento sono quelli della provincia di Venezia.

Storia. Probabilmente il territorio era abitato già in epoca preistorica: reperti archeologici specialmente epigrafici, attualmente conservati nei musei di Este e di Padova, documentano la presenza dell'uomo nella zona già dal paleolitico (si trattava probabilmente della popolazione degli Euganei; in seguito, nell'età del bronzo e del ferro, fiorì la pacifica e operosa civiltà dei paleoveneti). Nel I secolo a.C. i romani colonizzano la regione e l'antica Padua diventa tra le più ricche e popolose città dell'impero, con bei teatri, grandiose terme e splendide ville. La provincia trasse beneficio dall'amministrazione romana. Nel 40 a.C. l'imperatore Ottaviano bonificò questa zona e la divise in “agri centuriati” che furono assegnati ai legionari perché li coltivassero. I romani intuirono subito le grandi risorse di un territorio, come quello euganeo, caratterizzato dalle sorgenti termali e cominciarono fin da allora a connotare la zona euganea come distretto terapeutico. Dopo il 476 d.C., con la caduta dell'impero romano d'occidente, il territorio subì le invasioni dei barbari e l'intera area fu condannata all'incuria e all'abbandono: crisi economiche e pestilenze decimarono le popolazioni delle campagne. Le razzie di Alarico e, nel 452 d.C., quelle di Attila costrinsero le popolazioni del luogo a rifugiarsi nelle isole della Laguna Veneta. Nel 602 d.C. la regione cadde nelle mani dei longobardi, che distrussero la città di Padova. Carlo Magno mise fine alla spietata dominazione longobarda e dopo di lui il territorio fu conquistato dagli ungari. Le scorrerie barbare terminarono quando gli abitanti della zona impararono a difendersi con fortezze, castelli e cavalleria corazzata. Successivamente il territorio fu sotto la dominazione degli Estensi e dei Carraresi. Nel 1405 l'intera provincia venne annessa alla Serenissima Repubblica di Venezia: fu un periodo di grande sviluppo commerciale, artistico e culturale e l'antica Università di Padova divenne un punto di riferimento per molti studiosi. La Serenissima portò quattro secoli di pace e di lavoro. Fu in questo periodo che si affermò la cosiddetta “civiltà delle ville”, alcune splendide create dal genio dell'architetto Palladio. Con il trattato di Campoformio e il tramonto della Serenissima nel 1797, la provincia fu occupata dai francesi e, in seguito, dagli austriaci. Nel 1848 i moti risorgimentali e le guerre d'indipendenza interessarono questa zona. Nel 1866 tutto il Veneto fu liberato dal dominio austriaco e annesso al Regno d'Italia. In seguito, anche la provincia di Padova pagò un alto contributo in vite umane durante i due conflitti mondiali.

Struttura socio-economica. Il territorio provinciale è caratterizzato dalla coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. La natura pianeggiante della zona ha privilegiato da sempre l'agricoltura, con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e frutta. Soprattutto dopo la seconda guerra mondiale si è creato un vitale tessuto di piccole e medie aziende, che svolgono diverse attività industriali: dalla conservazione e lavorazione degli alimenti, con industrie lattiero-casearie e vinicole, alle aziende tessili metalmeccaniche ed edili. Numerose sono anche le aziende operanti nel comparto chimico-farmaceutico, in quello della lavorazione del legno e in quello della fabbricazione di articoli in plastica. Sono presenti, infine: l'industria cartaria e quella dell'editoria nonché vari altri comparti, cui si affiancano numerose imprese artigiane. Molto attivo è il settore turistico, con un'importante presenza di strutture ricettive, soprattutto nella zona termale dei Colli Euganei e in quella, ricca di patrimonio artistico, della Riviera del Brenta. Grazie anche alla vitalità di tutti i settori economici, la provincia può essere considerata uno dei modelli più solidi del sistema economico del nord-est d'Italia.

Invia segnalazione | Invia una foto

Invia segnalazione

I campi indicati con * sono obbligatori.

     

Invia una foto

I campi indicati con * sono obbligatori.

Autorizzo la pubblicazione delle fotografie allegate sul portale www.italiapedia.it

Meteo

Meteo Veneto

News

Loading...

 

Agenzia web CODENCODE