itala

Descrizione

Comune di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un'economia fondata essenzialmente sull'agricoltura. I tianesi, che hanno un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in un piccolo numero di case sparse. Il territorio, coperto da boschi di leccio, sughera, quercia e rovere, è ricco di corsi d'acqua e presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.266 metri di quota. L'abitato, interessato da forte espansione edilizia, si estende in un'ampia valle ed è caratterizzato da tipiche casette montane a due piani accostate le une alle altre e separate da stradine molto strette.

Storia

Il toponimo, di probabile origine preromana, sembra derivare dal nome di “Tinia”, una delle maggiori divinità etrusche, oppure da DIANA, in considerazione dei templi a lei dedicati di cui si è avuta qualche traccia nella zona. Il suo territorio fu abitato sin dall'età preistorica. In epoca medievale appartenne alla curatoria d'Arborea e, successivamente, al marchesato di Oristano. Con la conquista dell'isola da parte degli Aragonesi, anch'essa fu sottoposta al dominio spagnolo e ceduta in feudo agli Amat di San Filippo nel XVII secolo. In un recente passato ha legato il suo nome alla produzione di fagioli, che venivano scambiati e commercializzati in numerosi centri dell'isola, e allo sfruttamento delle abbondanti acque per mezzo di mulini e gualchiere che sorgevano lungo il Rio Torrei-Tolovisco-Tino. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e seugue quella dei territori circostanti. Tra le vestigia del passato di maggiore interesse storico-architettonico figurano: resti di età neolitica, tra cui interessanti domus de janas; una tomba medioevale risalente al XII secolo; la parrocchiale di Sant'Elena, costruita, sul modello di quella precedente, alla fine dell'Ottocento, secondo le linee stilistiche gotiche; la gualchiera, esemplare unico in tutta la Sardegna di utensile costruito con materiali poveri utilizzato per la follatura dell'orbace, il tessuto di lana grezza che veniva battuto con dei magli azionati dalla ruota idraulica.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che rappresenta ancora oggi la principale fonte di reddito dei tianesi, è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, vite, ulivi e alberi da frutta e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale, scarsamente sviluppato, è costituito solamente da qualche piccola realtà produttiva che opera nel comparto edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare delle piacevoli escursioni nei dintorni, all'insegna dell'aria salubre e della tranquillità. Particolarmente attraenti sono il vicino lago di Cucchinadorza, il rio Torrei-Tolovisco-Tino e i numerosi sentieri di montagna che raggiungono ricchi boschi di noci, ontani, pioppi e salici, in cui hanno trovato il loro habitat naturale cinghiali, conigli, lepri, martore, donnole, gatti selvatici, ghiandaie, picchi, tortore, colombacci e piccoli rapaci. Altro motivo di richiamo è la gastronomia locale: tipica è la produzione del pane (“Su pane ve fresa”) e dei dolci (i pavassini e le fruttine). Tra le manifestazioni merita di essere citata la festa di San Leo con la caratteristica processione a cavallo, la seconda settimana di settembre. La Patrona, Sant'Elena, si festeggia il 18 agosto.

Località

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 0.00000000
  • Long 0.00000000
  • CAP
  • Prefisso
  • Codice ISTAT 000091
  • Codice Catasto
  • Altitudine slm mt
  • zona clim./gradi giorno
    /
  • Superficie Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 06:45
  • Tramonto 18:47
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