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PARCO NATURALE GRUPPO DI TESSA
Approfondimento
Approfondimento: PARCO NATURALE GRUPPO DI TESSA
Si estende per 33.430 ettari ed è il più vasto della zona altoatesina. Comprende il gruppo di Tessa, le cime di Senales e di Gurgler e parte dei territori comunali di Senales, Naturno, Parcines, Lagundo, Tirolo, Rifiano, San Martino in Passiria e Moso in Passiria, tutti nella provincia autonoma di Bolzano; è compreso fra la Val Venosta, la Val Passiria, la Val Senales ed è delimitato a nord dal confine con l'Austria. La ricchezza di habitat e di specie animali e vegetali è straordinaria, visto che si va dalla vegetazione sub mediterranea delle zone a bassa quota a quella tipica delle quote invece molto alte. Qui ritroviamo una vegetazione steppica di tipo secondario con molte specie termofile come serpenti (aspide), ramarri, la mantide religiosa, la tottavilla, la bigia padovana, il calandro, lo zigolo muciatto, l'ortolano, la rondine montana, la coturnice, il codirossone, la bigia grossa e lo zigolo nero. Ad un'altitudine più bassa, sopra e sotto i 1.000 metri, si ritrovano i più diversi tipi di vegetazione: boschi di larice, di abete o di conifere, arbusti sparsi, pascoli e radure, piante che crescono sulla roccia e così via, per cui anche la fauna è estremamente diversificata a seconda del tipo di vegetazione prevalente. Fra le specie vegetali ed animali più diffuse vi sono: l'abete rosso, l'erica, l'uva orsina, l'azalea nana, l'empetro, il mirtillo rosso, le conifere, il castagno, la quercia, l'orniello, la betulla, l'ontano bianco, il carpino, l'acero campestre e montano, il larice, molto diffuso soprattutto nella Val Senales, moltissime specie di uccelli come picchi neri e crocieri, regoli e cince more, il fagiano, la pernice bianca, il corvo imperiale e l'aquila reale; ritroviamo poi il camoscio, il capriolo, lo stambecco, il gallo cedrone e piccoli mammiferi come lo scoiattolo, la martora, il tasso, la volpe, la marmotta, l'ermellino e la lepre variabile. Come in molti altri parchi, anche qui lo stambecco si era estinto a causa della caccia ma è stato fortunatamente reintrodotto. Fra gli itinerari più suggestivi se ne segnalano cinque: da Casera di Fuori a Plan passando per il Passo Gelato; da Velloi a Plan passando per il Lago Lungo, il Lago Verde e il Valico di Soprones; due sentieri che dal monte Santa Catarina arrivano ad Ulvas seguendo due diversi percorsi; ed infine l'itinerario "Vivere le Malghe", un lungo percorso che vuole portare alla scoperta dei più diversi scenari naturali del Parco nonché della tradizione locale nella produzione del formaggio e più in generale della vita in montagna. Il sentiero parte da Casera di Fuori e, dopo aver incontrato le malghe Casera di mezzo e Rabledi, giunge al Maso Gelato nella Val di Fosse. Vi sono 18 aree tematiche che con l'aiuto di tabelloni ed altri supporti fanno conoscere la flora, la fauna e le caratteristiche geomorfologiche del territorio. Lungo il percorso non vi sono solo i cartelloni, a raccontare la storia della produzione di formaggi e del Parco, ma anche vere e proprie esperienze interattive che, portando il visitatore a contatto con gli utensili e gli attrezzi e facendogli conoscere praticamente le procedure per la lavorazione del latte, rendono decisamente più suggestiva l'esperienza. Così come la conoscenza della fauna passa per l'osservazione e lo studio del suo inserimento ed adattamento nell'ambiente. Infine vi è un'area in cui è possibile rilassarsi.