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PARCO NATURALE DI FANES-SENNES-BRAIES
Approfondimento
Approfondimento: PARCO NATURALE DI FANES-SENNES-BRAIES
Si estende in provincia di Bolzano per 25.680 ettari fra la Val Pusteria, la Val Badia, la Val di Landro e il confine con la provincia di Trento, comprendendo, tra l'altro le Dolomiti di Braies e quindi le cime della Croda Rossa. È uno dei parchi più estesi della regione. Fanes e Sennes sono le due zone che si trovano al centro del Parco e che insieme alle altre splendide località, come il Picco di Vallando e Prato Pizza, creano uno splendido paesaggio. I numerosi e diversi scenari naturali e quindi ambientali sono arricchiti dalla presenza di una grande varietà di specie vegetali e animali: l'abete rosso, il larice, i pini cembri e silvestri, il pino mugo ad alta quota, i pascoli e prati, l'arnica, l'iberidella grassa, il papavero retico, la genziana, il poligono bistorta, la stella alpina, la radicchiella aranciata, il migliarino maggiore, il nardo, il mirtillo nero e rosso, il rododendro e il rododendro irsuto, il cavolaccio, il sesleria comune e il carice sempreverde, il camedrio alpino e altre specie di carice (ormino, montano), il raponzolo delle Dolomiti, la stella alpina, la potentilla delle Dolomiti, l'androsace di Hausmann, la sassifraga verdazzurra l'achillea delle Dolomiti, la vedovella, uccelli fra cui il codirosso spazzacamino, la ballerina bianca, l'astore, lo sparviere, l'aquila reale, il corvo imperiale e poi il gallo cedrone, l'ermellino, lo spioncello, il francolino di monte, la martora, la volpe, il capriolo, la nocciolaia, la lepre alpina, la pernice bianca, il camoscio e infine lo stambecco, reintrodotto da poco. Uno dei maggiori richiami del Parco è la presenza di cime da scalare con i più diversi gradi di difficoltà, per cui anche i meno esperti possono raggiungere vette da cui si godono panorami splendidi. Vi sono poi ovviamente moltissimi chilometri di sentieri per escursioni ed esplorazioni, come quello che dalla Capanna Alpina arriva al Rifugio Pederü, quello che dall'Hotel Lago di Braies arriva alle Capanne di Fojedöra, quello che dal Lago di Dobbiaco arriva al Monte Serla incontrando numerosi masi e malghe, quello che dall'albergo Pratopiazza arriva al Lago Gran de Foses e infine il sentiero di un chilometro che collega i masi Rüdeferia e Rü, adatto soprattutto alle famiglie e ai bambini, lungo il quale è stato organizzato un vero e proprio percorso educativo atto a far conoscere la storia dell'intervento umano nel Parco e a sensibilizzare i visitatori sul tema del rispetto ambientale. La zona ha mantenuto il proprio carattere antico, con le abitazioni in legno e in pietra e le "viles" tipiche della cultura ladina. La particolare composizione del territorio, ricco di altopiani irregolari e di fenomeni carsici, ha donato un aspetto magico al Parco, che è da sempre protagonista di leggende e storie fantastiche. Nel 1987 è stato rinvenuto all'interno di una grotta un grande numero di ossa dell'antico orso delle caverne.