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PARCO NATURALE DELLO SCILIAR
Approfondimento
Approfondimento: PARCO NATURALE DELLO SCILIAR
è situato fra le Dolomiti dell'arco altoatesino ed è unito alla Zona di tutela paesaggistica dell'Alpe di Siuse. Comprende lo Sciliar (Punta Santner e Punta Euringer), il Monte Pez, che è la cima più alta con i suoi 2.563 metri di altitudine, il Monte Cavone (1.743 metri s.l.m.) e, dal 2003, anche il Catinaccio. È stato creato negli anni '70 soprattutto grazie all'importanza che da sempre lo Sciliar e la zona di Siuse rivestono per la gente di montagna, che ha quindi cercato di tutelare questi simboli della regione e l'ecosistema che li caratterizza, sebbene dapprincipio vi fossero state proteste: la popolazione era infatti preoccupata dall'idea che limitando le possibilità di sfruttamento edilizio e turistico del territorio vi sarebbero state gravi ripercussioni economiche; ma ci si rese ben presto conto che nel lungo termine sarebbe stata la tutela paesaggistica a creare benessere, soprattutto in termini di qualità della vita. A testimonianza dello stretto rapporto fra l'uomo e questo territorio vi sono i numerosi reperti di origine preistorica, risalenti all'età del bronzo. La flora e la fauna sono molto varie, così come estremamente suggestivo è il percorso geologico, uno dei più famosi d'Europa, che porta alla scoperta delle origini geomorfologiche del parco. La zona è ricchissima di boschi, soprattutto abete rosso, pino silvestre e larice, come ad esempio nella Selva di Castelvecchio (abete) e nei dintorni del piccolo Lago di Fiè (pino). Le specie vegetali e animali più diffuse sono la sassifraga a foglie opposte, i muschi, i carici, gli eriofori, i giunchi, le soldanelle, gli anemoni, i crochi, la campanula di Moretti, il raponzolo chiomoso delle Dolomiti, i rododendri, i cirmoli, l'orecchia d'orso, la sassifraga di Facchini, la sassifraga squarrosa, l'androsace di Hausmann, l'aquilegia di Einsele, il gallo cedrone, il picchio, il gufo, il crociere, la cincia bigia alpestre, la nocciolaia, il fagiano di monte, i gracchi alpini, il codirosso spazzacamino, l'ermellino, l'aquila reale, i corvi imperiali, le rondini montane, i rondoni alpini e i camosci, facilmente avvistabili. La stagione migliore per visitare il parco è l'estate, quando vengono organizzate numerose manifestazioni ed escursioni per sensibilizzare soprattutto i turisti sull'importanza della tutela ambientale e della protezione degli habitat naturali. Guide specializzate accompagnano i visitatori lungo i numerosi sentieri percorribili, alla scoperta delle meraviglie del Parco. A Tires c'è la Casa del Parco naturale dello Sciliar, in un edificio che in passato era una segheria, la Steger Säge. All'interno si trovano molte testimonianze della storia naturale e geologica del Parco.