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PARCO NATURALE DELLA VALLE DEL TICINO
Approfondimento
Approfondimento: PARCO NATURALE DELLA VALLE DEL TICINO
Istituito nel 1978, è il primo parco fluviale europeo. È gestito da un ente, che si occupa del parco e di quattro riserve naturali. Posto nel novarese, a confine con la Lombardia, è costituito da una vallata che, profondamente incassata al suo esordio, si amplia progressivamente con grandi anse del fiume, dando luogo a declivi più dolci, punteggiati da boschi. A meridione la valle si estende maggiormente, generando una serie di ramificazioni tra ghiareti e isoloni, periodicamente invasi dalle piene. La presenza di numerose lanche, in cui l'acqua scorre più lentamente, risulta favorevole per lo sviluppo di una vegetazione acquatica ricchissima e di particolare interesse (ninfea, nanufero, tifa), oltre che per anatre e gallinelle d'acqua. Una vegetazione ricca e rigogliosa è assicurata anche dalla presenza di fontanili e risorgive, nei quali l'acqua conserva una temperatura pressoché costante nel corso di tutto l'anno. Il 60 per cento dell'area del parco è occupato da boschi, che manifestano tracce dell'originario bosco planiziale, in cui prevalgono esemplari di latifoglie: farnia, carpino, olmo (essenze tipiche dell'antica foresta padana) e robinia (invasiva); nel sottobosco, invece, sono presenti nocciolo, prugnolo e biancospino. Elemento caratterizzante del parco sono le fioriture erbacee primaverili di dente di cane, scilla, pervinca e primula. La fauna è data da mammiferi, fra i quali sono lo scoiattolo, il coniglio selvatico, il riccio, la volpe, mentre la lepre costituisce una specie non autoctona, introdotta con ripopolamenti finalizzati alla caccia. Esemplari dell'avifauna sono: il germano reale, l'airone cenerino, la gallinella d'acqua, il fagiano comune, mentre l'ittiofauna è rappresentata da trota, luccio, alborella e cavedano.
