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CONGRESSO DI VIENNA
Approfondimento
Approfondimento: CONGRESSO DI VIENNA
Dopo il crollo dell'Impero napoleonico, relegato Napoleone all'isola d'Elba e conclusa la pace a Parigi tra gli alleati e la Francia il 30 maggio 1814, nell'ottobre dello stesso anno Austria, Russia, Prussia e Inghilterra, e più tardi Francia, si riunirono a Vienna per dare un "assetto definitivo" (come si disse allora) all'Europa. Oltre alle nominate potenze furono consultati e invitati ad aderire anche gli stati minori: Spagna, Portogallo, Svezia, Regno di Sardegna, ecc. Il congresso durò fino al giugno 1815. Doveva risolvere alcuni problemi che il trattato di Parigi aveva lasciato sospesi e che riguardavano soprattutto la Polonia, la Germania e l'Italia. Inoltre, tentò per la prima volta di dare all'Europa un fondamentale assetto territoriale, non prendendo in considerazione il principio della "nazionalità" (caldeggiato dai liberali inglesi e francesi e dai patrioti italiani, polacchi e tedeschi), applicando in parte il principio di "legittimità" (voluto dagli emigrati francesi) e soprattutto il principio di "equilibrio", che aveva cominciato ad affermarsi già al tempo dei trattati della Vestfalia. Vi furono difficili trattative, che in taluni momenti minacciarono di fallire, ma prevalse la diplomazia del Calstelreagh e del Metternich. I principali risultati furono: l'Austria ebbe la Lombardia e il Veneto (Regno Lombardo-Veneto) e la Dalmazia; il re di Sardegna riebbe, oltre alla Sardegna, il Piemonte, parte della Savoia e Nizza e annetté la Liguria; il Granducato di Toscana fu ridato a Ferdinando III di Lorena; Lucca fu concessa a Maria Luisa di Borbone in compenso (con il diritto di reversibilità) del ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, dato a Maria Luisa d'Austria, moglie di Napoleone; Modena fu data a Francesco IV d'Este-Lorena; a Napoli tornò Ferdinando IV di Borbone con il titolo di Ferdinando I re delle due Sicilie; la Francia ritornò ai suoi confini del 1792; la Russia ebbe il Granducato di Varsavia e il riconoscimento dei possessi della Finlandia e della Bessarabia; la Prussia ebbe Danzica, la Pomerania, la Vestfalia e una parte della Sassonia (l'altra parte rimase indipendente); l'Inghilterra, grazie all'abilità del Castelreagh, ebbe l'Hannover, quale patrimonio della casa regnante, e occupò Malta, le isole ionie, il Capo di Buona Speranza, Gibilterra, assicurandosi il controllo delle vie di comunicazione marittime, e si arricchì con parecchie colonie francesi, spagnole e olandesi. Furono costituiti: la Confederazione Germanica, sotto la presidenza dell'Austria, e il regno dei Paesi Bassi, sotto Guglielmo I d'Orange; Svezia e Norvegia formarono un solo regno sotto il generale Bernadotte.