Descrizione
Comune di collina, di origine romana, la cui economia abbraccia attività agricole, zootecniche e industriali. I verderiesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo, nella località di Cascina Brugarola. Il comune sta attraversando una fase di forte espansione edilizia. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico regolare con variazioni altimetriche insignificanti che vanno da una quota minima di 236 metri ad una massima di 253 metri. L'andamento plano-altimetrico del capoluogo comunale risulta pianeggiante.
Storia
La presenza di insediamenti romani sul territorio è comprovata, oltre che dall'etimologia del toponimo derivante da VIRIDARIUM, anche dal ritrovamento di cunicoli risalenti a quell'epoca e dalla centuriazione romana utilizzata ancora oggi per la ripartizione dei terreni destinati all'agricoltura. La storia antica del nucleo urbano viene testimoniata dalla parrocchiale risalente al III secolo e dal ritrovamento di tombe risalenti all'epoca longobarda nella chiesa di Sant'Ambrogio. Conferme scritte si trovano in un documento del X secolo in cui si parla di terre appartenenti all'area territoriale e concesse all'imperatore Enrico II dal vescovo Liutfredo. Nel comune ha abitato un cavaliere dell'Ordine dei Templari (Dalmazio da Verderio), morto nella metà del XII secolo; i Templari possedevano qui l'edificio detto "La commenda", che oggi fa parte del territorio comunale di Aicurzio (MI), e un castello con torre, situato dove è oggi Villa Gallavresi, che ha conservato ancora parti delle mura fortificate. Agli inizi del XIV secolo, probabilmente, l'abitato fu diviso in due borghi e all'unico toponimo si aggiunse la denominazione "Inferiore" o "Superiore". La ripartizione coincise con il passaggio delle proprietà dell'Ordine dei Templari all'Ordine di S. Giovanni, detto dei Cavalieri di Malta, a seguito della soppressione del primo da parte di Filippo il Bello, re di Francia. Il patrimonio artistico è dato essenzialmente dall'architettura sacra, con la chiesa costruita agli inizi del XX secolo per sostituire la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Nazaro e Celso, risalente alla seconda metà del XVIII secolo, che era stata demolita. Sono ormai scomparse la coltivazione dei gelsi e la bachicoltura, che nel nel XIX secolo costituivano importante fonte di reddito.
Economia
La comunità vive della coltivazione dei prodotti agricoli, quali cereali, frumento e foraggi, dell'allevamento dei bovini e suini e del lavoro offerto dalle industrie operanti nei comparti cartario, metallurgico, edile, tessile, degli articoli in pelle, dell'abbigliamento, delle apparecchiature elettriche, degli articoli in plastica e da fabbriche di cicli, motocicli e altri mezzi di trasporto. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei verderiesi non consentono la presenza dei servizi del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Meno sviluppati sono gli altri comparti del terziario, mancando, ad esempio, servizi avanzati quali le attività assicurative, i fondi pensione e la consulenza informatica. Per quanto riguarda l'offerta di servizi pubblici non si registra la presenza di particolari strutture sociali come gli asilo nido o le case di riposo; le strutture destinate all'arricchimento culturale sono costituite solo dalla biblioteca: mancano musei e simili e non si registra la presenza di radio o televisioni private né si segnala la pubblicazione di giornali e periodici locali. Nelle scuole si impartisce soltanto l'istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie obbliga la popolazione a spostarsi nei centri vicini anche per i servizi di base.
Relazioni
Non può essere considerata una vera e propria meta turistica; vive rapporti e relazioni con i centri del territorio circostante per avere prestazioni che contribuiscano al soddisfacimento di bisogni individuali o collettivi, come l'istruzione secondaria, il lavoro, il commercio, l'espletamento di pratiche burocratiche e l'assistenza sanitaria. La celebrazione per la ricorrenza dei Patroni, i Santi Nazaro e Celso, si ha il 28 luglio.
Località
Cascina Brugarola
- Popolazione 0
- Lat 45° 39' 47,66'' 45.66323889
- Long 9° 26' 6,78'' 9.43521667
- CAP 23879
- Prefisso 039
- Codice ISTAT 097087
- Codice Catasto L755
- Altitudine slm 249 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2423 - Superficie 3.9 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:36
- Tramonto 16:41