Descrizione
Piccola comunità di montagna, di probabile origine medievale, la cui economia si basa sull'agricoltura. I valsecchesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, tra numerosissime case sparse e le località di Capizzoli, Fracchio e Gromo. Il territorio, ricco di corsi d'acqua, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche notevoli, e offre un panorama molto suggestivo, con rilievi coperti di boschi. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.
Storia
È citata per la prima volta, come Valle Sicca, in un documento della metà dell'ottavo secolo. Il toponimo, che significa 'valle asciutta, arida', non rispecchia affatto l'aspetto del territorio, ricco di acqua e vegetazione. Nella sua storia non si registrano eventi di particolare rilievo: infatti, per secoli ha vissuto un'esistenza abbastanza tranquilla. Durante il dominio della Repubblica veneta acquistò una certa importanza strategica: posta a confine con il Ducato di Milano, fu dotata di opere difensive, divenendo sede della gendarmeria veneziana. Diverse epidemie di colera, succedutesi nel corso dell'Ottocento, provocarono molte sofferenze agli abitanti. L'elemento di maggiore spicco nel patrimonio storico appartiene all'architettura sacra: la chiesa parrocchiale, dedicata a San Marco Evangelista, è stata edificata in tempi antichi; custodisce, accanto a pregevoli dipinti del XVII e XVIII secolo, una quattrocentesca scultura in marmo, rappresentante la Madonna con due Angeli, e un Crocifisso in legno, del 1600, oggetto di grande venerazione.
Economia
Viste le piccole dimensioni della comunità, non sono presenti particolari servizi burocratici: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Il quadro economico non risulta particolarmente fiorente: esso risente dell'impronta tipicamente rurale della zona, con un'agricoltura integrata dall'allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria non sembra aver fatto presa in questa realtà contadina: vi operano, infatti, soltanto piccole imprese edili, affiancate da attività artigianali nel comparto della lavorazione del legno. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: manca il servizio di intermediazione monetaria e la rete distributiva risulta appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non si registra la presenza di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilevo. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare, mentre si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe gli abitanti a spostarsi nei centri vicini anche per i servizi di base.
Relazioni
Non può certo essere considerata una rinomata meta turistica, pur non mancando attrattive naturali, fra le quali va ricordata la "sorgente del gas", così chiamata perché lo sgorgare dell'acqua, che avviene a intervalli, è preceduto dall'espulsione di aria. Al centro di intensi rapporti con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge, oltre che per lavoro, anche per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti localmente, richiama numerosi visitatori in occasione di alcune manifestazioni tradizionali, tra le quali merita di essere citata la festa, che si svolge ogni 5 anni nel mese di luglio, con l'esposizione per una settimana della statua lignea del Crocifisso; all'adorazione seguono tre processioni, l'ultima delle quali avviene la domenica, quando il Crocifisso viene rimesso nella sua nicchia. La festa del Patrono, San Marco Evangelista, si celebra il 25 aprile.
Località
Fracchio, Gromo, Sotto il Pertiis
- Popolazione 0
- Lat 45° 49' 33,92'' 45.82608889
- Long 9° 29' 47,97'' 9.49665833
- CAP 24030
- Prefisso 035
- Codice ISTAT 016228
- Codice Catasto L649
- Altitudine slm 627 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2960 - Superficie 5.23 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:39
- Tramonto 16:38