Descrizione
Comune di montagna che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agricole e zootecniche. La quasi totalità degli ussassesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vive nel capoluogo comunale; pochissimi si distribuiscono in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 331 a un massimo di 1.123 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia, si estende in fondo a una valle circondata da radi lecci.
Storia
Il toponimo, di non chiara origine, appartiene probabilmente allo strato linguistico protosardo. Fantasiosa è l’interpretazione secondo cui deriverebbe dalla voce greco-bizantina che indica ‘maiale’ e ‘abbondanza’. Abitata già in età nuragica, appartenne, nel Medioevo, al Giudicato di Cagliari. Conquistata dai pisani, nel XV secolo divenne possedimento degli Aragonesi. Ceduta in feudo a Berengario Carroz e al ducato di Mandas, fu riscattata dal regio demanio nel 1839, anno dell’abolizione dell’antico regime feudale. Tra i monumenti di maggior pregio figurano: le domus de janas di Cost’er Gianas, Aurraci, Orgìa, e Perdobia; resti di torri e strutture megalitiche a Taccu Addai e a Pistolurci; tombe dei giganti e capanne degli antichi villaggi; la parrocchiale dedicata a San Giovanni; due storiche case padronali, una appartenuta a tziu Pietrino Belliuti, l’altra a tziu Patrizio Mura, entrambi risalenti al secolo XIX; alcuni monumentali torchi di legno, testimoni di un’antica e importante tecnologia rurale.
Economia
Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture oltre gli ordinari uffici municipali e postali. Va segnalata, però, la stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, viti, ulivi e alberi da frutta, in particolare alberi della mela a “drempa arrubia” (a guancia rossa). Accanto al lavoro dei campi si pratica l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. A livello artigianale si producono pregiati tessuti e oggetti in legno lavorato a mano. L’industria, scarsamente sviluppata, è costituita da piccole aziende che operano nei settori alimentare ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete commerciale è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole del posto garantiscono la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.
Relazioni
Sebbene non rappresenti una delle mete di maggior afflusso turistico, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare delle piacevoli escursioni nell’incontaminato ambiente circostante e di visitare i numerosi resti di passate civiltà situati sul suo territorio. A poca distanza si trovano, inoltre, i monti Arcueri, Mela e Lusei, la bella Scala di San Giorgio di Osini, una strada panoramica boschiva caratterizzata da un ambiente selvaggio e rupestre del vasto tacco calcareo, e le grotte di Sa Breca de Giuannantoni e di Sa Ucca de is Bobais. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano le feste: di San Sebastiano, il 19 e 20 gennaio; di San Nicola, il 29 maggio; di San Lorenzo, il 10 agosto; di San Salvatore, l’11 settembre; di San Girolamo, il 30 settembre, accompagnata dalla tradizionale sagra campestre. La festa del Patrono, San Giovanni, si celebra il 29 agosto.
Località
- Popolazione 575
- Lat 39° 48' 36,13'' 39.81003611
- Long 9° 23' 41,55'' 9.39487500
- CAP 08040
- Prefisso 0782
- Codice ISTAT 105022
- Codice Catasto L514
- Altitudine slm 670 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1784 - Superficie 47.3 Km2
- Densità 12,16 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:19
- Tramonto 16:58