Descrizione
Comune collinare, di origine romana, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. Gli ussaramannesi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, vivono tutti nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 132 a un massimo di 357 metri sul livello del mare. L’abitato, che non mostra segni di crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo azzurro, un albero di ulivo, d’oro, accostato, nei cantoni del capo, da un grappolo d’uva e da tre spighe, pure d’oro; la pianta è accompagnata da cinque ovini al pascolo su una verde campagna.
Storia
Il toponimo, attestato nell’anno 1346 come “de Ussara”, è composto di “Ussara”, designazione locale di origine preromana, e dell’aggettivo sardo “manna”, dal latino MAGNA. Di origine romana, dall’XI secolo fu compresa nella curatoria di Marmilla, nel Giudicato di Cagliari. Nel 1410 passò al marchesato di Oristano e quindi a Leonardo Alagon. Dal 1485 appartenne ai Carroz e poi ai Centelles. Dal 1928 al 1946 fu aggregata al comune di Lunamatrona. Interessanti sotto il profilo storico-architettonico sono: la chiesa parrocchiale. Tra i siti archeologici si segnala il nuraghe di San Pietro. Le torri, di forma circolare e orientate secondo uno schema a croce, sono collegate tra loro da cortine murarie rettilinee. Le strutture sono realizzate in massi irregolari di pietra sovrapposti in filari orizzontali: il paramento esterno della torre è realizzato in conci di basalto, quello interno, invece, in marna e arenaria. Il mastio presenta una camera circolare, realizzata con blocchi di arenaria, in cui, lateralmente all’ingresso, si aprono due nicchie contrapposte. L’ingresso è rappresentato da un largo corridoio strombato provvisto di una copertura ogivale in parte crollata. All’interno della camera del mastio possono riconoscersi alcune nicchie ricavate negli spazi intercorrenti tra blocchi del filare posto a circa metà altezza del vano.
Economia
È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e frutta e con l’allevamento di suini, ovini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, metallurgico ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.
Relazioni
La bella posizione al centro della Marmilla e lo stretto legame con la tradizione, ancora oggi ben visibile sia nell’architettura delle sue case che nei prodotti caratteristici dell’economia agricola del luogo, fanno di essa una meta con notevoli potenzialità turistiche. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnalano: la mostra di erbe spontanee, arti e mestieri del passato e sagre de “Sa Pardula”, dal primo al 3 maggio; la festa di San Lorenzo, il 10 agosto. Il Patrono, San Quirico, si festeggia il 15 luglio.
Località
- Popolazione 545
- Lat 39° 41' 30,3'' 39.69167500
- Long 8° 54' 31,67'' 8.90879722
- CAP 09020
- Prefisso 0783
- Codice ISTAT 106024
- Codice Catasto L513
- Altitudine slm 157 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1164 - Superficie 9.75 Km2
- Densità 55,90 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:24
- Tramonto 16:59