Descrizione

Centro di pianura, di origine incerta, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. Gli ussanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate: si raggiungono i 204 metri di quota. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, nella prima sezione, aurea, una torre rossa, merlata alla guelfa e fondata su una verde pianura; il secondo campo, a sfondo rosso, racchiude due frecce d’argento, poste in decusse e accompagnate da due stelle azzurre a otto raggi.

Centro di pianura, di origine incerta, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. Gli ussanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate: si raggiungono i 204 metri di quota. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, nella prima sezione, aurea, una torre rossa, merlata alla guelfa e fondata su una verde pianura; il secondo campo, a sfondo rosso, racchiude due frecce d’argento, poste in decusse e accompagnate da due stelle azzurre a otto raggi.

Storia

Il toponimo, attestato nell’anno 1346 come “a presbitero ville Ossane”, non ha chiara origine e rientra nello strato linguistico protosardo. Dall’XI secolo fu compresa nella curatoria di Parte Olla, nel Giudicato di Cagliari. Nel 1258 passò ai conti della Gherardesca e quindi al comune di Pisa. Fu feudo di Raimondo Montpayon, quindi di Pietro Gomez, dei De Sena, dei Bonfil, dei Montanar e, infine, dei Manca Amat. Interessanti sotto il profilo storico-architettonico sono: la chiesa parrocchiale, di stile barocco, a croce latina e campanile a cupoletta. La facciata imita il barocco piemontese. Alla periferia dell’abitato si trova la chiesa di San Saturno, in stile romanico, costruita probabilmente dai monaci benedettini Vittorini nel XII secolo. La pianta è a due navate diseguali. La chiesa fu costruita in parte riutilizzando i ruderi romani trovati nella zona, come capitelli databili al I secolo, e parti di colonne. All’interno della chiesa si può ammirare un sarcofago romano scolpito con l’immagine della proprietaria sorretta da puttini alati, databile alla fine del III secolo.

Il toponimo, attestato nell’anno 1346 come “a presbitero ville Ossane”, non ha chiara origine e rientra nello strato linguistico protosardo. Dall’XI secolo fu compresa nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> di Parte Olla, nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Cagliari. Nel 1258 passò ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CONTIDELLAGHERARDESCA'>conti della Gherardesca</a> e quindi al comune di Pisa. Fu feudo di Raimondo Montpayon, quindi di Pietro Gomez, dei De Sena, dei Bonfil, dei Montanar e, infine, dei Manca Amat. Interessanti sotto il profilo storico-architettonico sono: la chiesa parrocchiale, di stile barocco, a croce latina e campanile a cupoletta. La facciata imita il barocco piemontese. Alla periferia dell’abitato si trova la chiesa di San Saturno, in stile romanico, costruita probabilmente dai monaci benedettini Vittorini nel XII secolo. La pianta è a due navate diseguali. La chiesa fu costruita in parte riutilizzando i ruderi romani trovati nella zona, come capitelli databili al I secolo, e parti di colonne. All’interno della chiesa si può ammirare un sarcofago romano scolpito con l’immagine della proprietaria sorretta da puttini alati, databile alla fine del III secolo.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole imprese che operano nei comparti alimentare, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, metallurgico ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole imprese che operano nei comparti alimentare, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, metallurgico ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali ed effettuare interessanti escursioni nei dintorni. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi periodici si segnalano: il Carnevale, a febbraio, con processo e rogo del pupazzo di carnevale; la festa della Madonna dell’Assunta, il 15 agosto con processione religiosa, spettacoli folcloristici, musica tradizionale sarda, gara poetica, giochi tradizionali e competizioni sportive; la festa di Santa Lucia, il 13 dicembre. Il Patrono, San Sebastiano, si festeggia il 20 gennaio con falò, processione religiosa, canti sacri in sardo, gara poetica, distribuzione gratuita di vino e dolci.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali ed effettuare interessanti escursioni nei dintorni. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi periodici si segnalano: il Carnevale, a febbraio, con processo e rogo del pupazzo di carnevale; la festa della Madonna dell’Assunta, il 15 agosto con processione religiosa, spettacoli folcloristici, musica tradizionale sarda, gara poetica, giochi tradizionali e competizioni sportive; la festa di Santa Lucia, il 13 dicembre. Il Patrono, San Sebastiano, si festeggia il 20 gennaio con falò, processione religiosa, canti sacri in sardo, gara poetica, distribuzione gratuita di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=VINO'>vino</a> e dolci.

Località