Descrizione
Centro di montagna, di origine romana, che fonda le basi della propria economia su attività agricole, industriali e sul turismo estivo e invernale. I trichianesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, abitano, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle frazioni di Frontin, Pialdier, Sant’Antonio Tortal, Campedei, Carfagnoi, Casa di riposo di Villanova, Case Balzan, Case dal Nagro, Casteldardo, Cavaril, Confos, Niccia, Ponte Ardo, Saccon e San Felice. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate; l’abitato, in espansione edilizia, presenta scarse variazioni plano-altimetriche. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è troncato. Nella prima sezione, a sfondo azzurro, campeggia un castello di pietra; nella seconda, smaltata di verde, si rappresenta un ponte di pietra a tre archi, fondato su un fiume che scorre in sbarra.
Storia
Ha origini romane, come attestano i numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona; la torre del castello di Casteldardo sarebbe stata costruita dai romani; durante l’impero romano, infatti, il territorio era attraversato da una delle strade principali che dalle Prealpi portavano al Norico e la presenza della torre in questa sede era indispensabile per il controllo di tale strada. Con la caduta dell’impero romano, il castello assunse sempre maggiore importanza, sia per i barbari che per il vescovo di Belluno, il quale dopo l’anno Mille si trovò a fronteggiare Treviso, le cui mire espansionistiche si erano spinte troppo a valle. La sua storia successiva segue quella del resto della provincia. L’annessione ai domini della Serenissima comportò la costruzione di numerose ville che ancora oggi sono dislocate nelle varie frazioni. A Carfagnoi si trova Villa Piloni, del Seicento, mentre l’altra Villa Piloni, molto più elegante e raffinata, si trova a Casteldardo. Villa Montalban a Pialder, e risale al 1733, mentre Villa Girlesio a S. Antonio di Tortal, pur se abbandonata, mantiene ancora le belle linee in tufo e stucchi. Villa Alpago Novello, costruita nel XVIII secolo, ha subito gravi devastazioni e saccheggi da parte degli austriaci, durante la Grande Guerra, mentre Villa Agosti, in stile ottocentesco, è stata, oggi, adibita a casa di riposo comunale.
Economia
è sede della Pro Loco e della stazione dei carabinieri. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle attività agricole e industriali. Le industrie sono rappresentate da aziende alimentari e lattiero-casearie, aziende tessili, fabbriche per la lavorazione del legno e del vetro e produttrici di strumenti ottici e fotografici, industrie metallurgiche, meccaniche, mobilifici, centrali elettriche, imprese edili e di forniture di software. Molto sviluppata la coltivazione di cerali, ortaggi, foraggi, viti e frumento e l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni della comunità; sul posto è presente il servizio bancario. Le strutture scolastiche permettono la frequenza di tutte le classi dell’obbligo. Le strutture culturali sono rappresentate anche dalla locale biblioteca, mentre, tra le strutture sociali, annovera un asilo nido e due case di riposo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di pernottamento, quelle sportive e per il tempo libero comprendono una pista di ghiaccio. Le strutture sanitarie sono rappresentate dal servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.
Relazioni
È abbastanza frequentata per turismo e la popolazione intrattiene rapporti particolarmente intensi con i centri vicini, anche per la presenza del nucleo industriale. Numerose le feste annuali legate alla tradizione e al folclore che richiamano visitatori dai dintorni: dal Carnevale per i Bambini con i clown alla Festa di “Brusa la Vecia” durante la Quaresima; in aprile si tiene il premio letterario “Trichiana Paese del Libro”, mentre a giugno si svolgono la rassegna di teatro e cabaret “Sotto le Stelle” e il Giro Podistico delle Ville; ad agosto, in località Melere, si tiene la grande Festa in Montagna. La manifestazione “Autunno a Trichina” prevede proiezioni di diapositive sulla montagna e, infine, durante lo Spettacolo di Natale, si esibiscono cori tradizionali e “gospel”. La festa patronale, dedicata a S. Felice, si celebra il 14 gennaio. Dal 1982 è gemellata con la città francese di Saubens.
Località
Campedei, Carfagnoi, Casa di Riposo di Villanova, Case Dal Negro, Casteldardo, Cavassico Superiore, Confos, Frontin, Niccia, Pialdier, Saccon, San Felice, Sant'Antonio Tortal
- Popolazione 4.868
- Lat 46° 4' 23,89'' 46.07330278
- Long 12° 7' 56,36'' 12.13232222
- CAP 32028
- Prefisso 0437
- Codice ISTAT 025061
- Codice Catasto L422
- Altitudine slm 347 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2879 - Superficie 43.82 Km2
- Densità 111,09 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:26