Descrizione
Comune di montagna, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività rurali e a una modesta presenza industriale sta sviluppando il turismo. I treppolani, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si concentrano per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra le località Tausia e Tavielle. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che determinano nell’abitato, interessato da espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo argentato bordato d’azzurro, un abete verde sulla cima centrale di un monte all’italiana dello stesso colore.
Storia
Acquistata l’autonomia amministrativa sul finire del Medioevo, ha origini più antiche. Lo stesso toponimo, presente in molte lingue europee, rimanda all'epoca gallo-celtica e deriva probabilmente dal latino TRIVIUM, ‘trivio, incrocio di tre strade’, o dallo sloveno "trava", che significa ‘erba’, in riferimento ai pascoli di cui è ricca la Val Pontaiba, sede di insediamenti stabili fin da età romana. La specificazione “Carnico” fu aggiunta con un regio decreto del 1869. Dopo la caduta dell’impero romano e le devastanti invasioni barbariche fu posta alle dipendenza della mensa vescovile di Zuglio. Colpita, dal XIII secolo, da più calamità, durante la dominazione patriarcale fu governata da un gastaldo, che risiedeva a Tolmezzo. Infeudata a nobili famiglie locali, nel 1420 entrò a far parte dei possedimenti della Repubblica Veneta, che provvide a rafforzare le fortificazioni esistenti in tutta la Carnia. Nel XVII secolo, con gli altri territori della valle, registrò un certo miglioramento economico, grazie soprattutto allo sviluppo dei traffici commerciali legato all’attività dei venditori ambulanti, che dalle zone carniche raggiungevano varie parti dell’Europa. Completamente distrutta da un’inondazione verso la fine del Seicento, all’inizio del XIX secolo fu interessata dalle riforme amministrative volute da Napoleone, assorbendo le località Zenodis e Siaio. Con la restaurazione austriaca fu unita a Ligosullo, da cui si separò nel 1841, dopo una lunga lite per lo sfruttamento dei boschi e delle malghe circostanti. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte vari edifici di culto, tra cui figurano: la chiesa di Santa Agnese, eretta agli inizi dell'Ottocento, e quella della Beata Vergine delle Grazie, a Tausia, della seconda metà del XIX secolo.
Economia
L’agricoltura si basa essenzialmente sulla produzione di cereali e ortaggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta adatto a diversi tipi di coltivazione; si allevano bovini, suini, caprini e avicoli. L’industria, di piccole dimensioni, è costituita da qualche azienda che opera nei comparti alimentare, edile e del legno. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: mancano servizi qualificati, come quello bancario, e la rete commerciale è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.
Relazioni
Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, sta registrando un incremento nel numero dei visitatori, attratti dalla possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo dell’aria salubre e di una suggestiva cornice paesaggistica. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le aeree più sviluppate. I rapporti con il circondario non sono rilevanti; i treppolani vi fanno riferimento anche per motivi di studio e per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Non si segnalano manifestazioni o eventi ricorrenti di particolare rilievo. La festa della Patrona, Sant’Agnese, si celebra il 21 gennaio.
Località
Tausia, Tavielle
- Popolazione 618
- Lat 46° 32' 0,23'' 46.53339722
- Long 13° 2' 49,61'' 13.04711389
- CAP 33020
- Prefisso 0433
- Codice ISTAT 030125
- Codice Catasto L381
- Altitudine slm 671 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3374 - Superficie 18.72 Km2
- Densità 33,01 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:28
- Tramonto 16:21