Descrizione
Comune di montagna di origine antica. L’economia locale è sostenuta principalmente dal settore primario e dal settore secondario mentre il turismo è ancora in fase embrionale. La comunità dei terlaghesi ha un indice di vecchiaia di poco superiore alla media ed è variamente distribuita sul territorio: una parte equivalente a circa la metà della popolazione risiede nel capoluogo comunale; la restante porzione è divisa fra le località di Covelo, Monte Terlago e Pin-Vallene nonché in case sparse o piccoli agglomerati. Vi sono segnali di un’espansione edilizia piuttosto forte, soprattutto nella piana a occidente del nucleo antico, dove sono sorte in buon numero le residenze moderne. Il territorio comunale mostra variazioni altimetriche molto accentuate. I nuclei abitati, e soprattutto il capoluogo comunale, hanno invece un profilo più dolce e regolare. Le case mantengono la loro fisionomia caratteristica di un tempo: massicce, rustiche ma anche signorili.
Storia
Lo studio dell’etimologia fa derivare il toponimo dalla posizione topografica: potrebbe infatti essere un termine composto da INTER e LACUS, cioè ‘fra i laghi’, con evidente riferimento al territorio. Le prime attestazioni sono “de Terlacu” del 1124 e “de Terlago” del 1190. I più antichi insediamenti umani sono stati quelli dei celti, i veri e propri fondatori della comunità. Era una zona di intenso traffico grazie alla presenza dell’antica via Traversara, per cui furono molte le costruzioni fortificate erette a guardia e protezione della comunità. Una di queste era il castello di Terlago, i cui signori dovevano necessariamente subire una fortissima ingerenza da parte del principato vescovile di Trento, sebbene il casato fosse addirittura precedente alla fondazione del principato stesso. La chiesa di Sant’Andrea, sede di parrocchia, è attestata dal 1205 ma il suo attuale assetto è frutto dei numerosi rimaneggiamenti subiti durante i secoli. La chiesa di S. Pantaleone è piuttosto antica ma anch’essa è stata riedificata, precisamente nel 1537, e ospita numerose decorazioni pittoriche. Molto interessanti e suggestive le abitazioni signorili e i palazzi, come Palazzo Tabarelli de Fatis, Palazzo Cesarini-Sforza, Palazzo Altempurger, Villa Rosa, Palazzo Mazzonelli-Paissan, Mamming e ovviamente il castello stesso, sulla cui facciata sono tuttora visibili le scalfitture lasciate dalle fucilate sparate dai francesi del Duca di Vendôme nel 1703.
Economia
Le tradizionali attività agricole costituiscono tuttora una delle più importanti fonti di reddito. Le coltivazioni più diffuse sono quelle cerealicole, orticole, del foraggio, della vite e dei frutteti; si allevano bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale è abbastanza sviluppato, soprattutto nei comparti della pesca e della piscicoltura, alimentare, tessile, edile e del legno. Tanto la rete commerciale quanto quella dei servizi possono essere definite di livello sufficiente. È presente il servizio bancario ma mancano strutture sociali, culturali e sanitarie. Per quanto riguarda le strutture scolastiche, sono presenti le scuole materne ed elementari mentre per l’istruzione secondaria di primo e secondo grado è necessario spostarsi. Sono presenti numerose strutture ricettive, soprattutto per la ristorazione, a conferma del recente sviluppo turistico.
Relazioni
È una zona discretamente produttiva e vi è un costante flusso di persone e merci agevolato anche dalla vicinanza a Trento. La principale attrattiva della zona è il paesaggio e benché non sia una vera e propria località turistica sono molti i visitatori che, soprattutto nella stagione calda, si recano sul posto per ammirare sia l’architettura rustica e signorile dell’abitato, sia i tre laghi, molto caratteristici. Il Lago Santo e il Lago di Lamar sono posti rispettivamente a 713 e 714 metri sul livello del mare. Il cosiddetto abisso di Lamar è un insieme di pozzi e grotte, profondi centinaia di metri. Oltre al Patrono vengono festeggiati S. Giacomo il 25 luglio e i Ss. Angeli il 2 ottobre ma non si segnalano manifestazioni o altri eventi in grado di richiamare visitatori. Il mercato settimanale si tiene il martedì. Il Patrono è Sant’Andrea, festeggiato il 30 novembre.
Località
Covelo, Laghi, Maso Ariol, Monte Terlago, Pin-Vallene, Travolt
- Popolazione 2.014
- Lat 46° 5' 51,3'' 46.09750833
- Long 11° 2' 41,73'' 11.04492500
- CAP 38070
- Prefisso 0461
- Codice ISTAT 022192
- Codice Catasto L107
- Altitudine slm 456 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3102 - Superficie 37.05 Km2
- Densità 54,36 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:35
- Tramonto 16:31