Descrizione
Comune collinare, di antica origine; basa la sua economia sull'agricoltura e su una discreta produzione industriale. I teltesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in un ampio numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 64 a un massimo di 742 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da forte espansione edilizia, è circondato da vaste sughere; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella prima sezione, a sfondo argentato, si raffigura un castello rosso, munito di due torri –una di esse è dirupata– e sormontato da due scimitarre decussate, verdi; nel secondo campo, smaltato d'azzurro, si rappresenta la Chiesa di Santa Vittoria “al naturale”.
Storia
La sua denominazione è attestata, nei testi medievali, con le forme CERTIS e TERTIS. L'etimo è, probabilmente, preromano. Sorta in età antica, appartenne, durante il Medioevo, alla curatoria di Fundimonte. Con la fine del giudicato di appartenenza e dopo essere stata fortificata entrò nelle mire espansionistiche degli Aragonesi e dei Giudici d'Arborea che se la contesero per lungo tempo. Nel corso del XIV secolo venne messa a dura prova da continue pestilenze e incursioni barbaresche, tanto da costringere la popolazione a rifugiarsi altrove. Solo nel 1900 si ripopolò, anche grazie alla costruzione delle chiese di Santa Vittoria e Sant'Anatolia. Tra le vestigia del passato di maggior pregio artistico figura la parrocchiale di Santa Vittoria, caratterizzata da una facciata rustica, ma allo stesso tempo molto raffinata, e da un bel campanile. Degna di nota sono anche l'antica chiesetta di San Bachisio, sita alle pendici del monte Saurru, e un minuscolo cimitero campestre, molto simile a quelli della campagna corsa, dove venivano sepolti i pastori della zona.
Economia
È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi, viti, ulivi e frutteti e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è caratterizzata da una discreta produttività nei comparti: estrattivo, alimentare, della lavorazione del legno ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le scuole locali assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie. Mancano strutture di tipo culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.
Relazioni
Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, le bellezze naturali che la caratterizzano e l'estrema vicinanza a luoghi di particolare interesse naturalistico (i monti Limbara, Neula, Telti e Ultana, i fiumi Taroni e Santo Simone) offrono a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli e rilassanti escursioni nei dintorni. Tra i consueti appuntamenti si segnalano: la celebrazione religiosa in onore di San Bachisio, a maggio e a ottobre, durante la quale è offerto un pranzo a tutti i fedeli; quella in onore di Gesù Crocifisso e la sagra del mirto, attraverso la quale si intende far conoscere il tipico liquore sardo e altri prodotti, frutto dell'artigianato locale, ad agosto. La festa in onore delle Patrone, Santa Vittoria e Sant'Anatolia, si celebra la prima domenica di maggio. Il giorno di astensione dal lavoro è a discrezione di ogni singolo dipendente nella settimana precedente la festività.
Località
- Popolazione 2.291
- Lat 40° 52' 30,80'' 40.87522222
- Long 9° 21' 10,59'' 9.35294167
- CAP 07020
- Prefisso 0789
- Codice ISTAT 104024
- Codice Catasto L088
- Altitudine slm 326 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1535 - Superficie 84.65 Km2
- Densità 27,06 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:25
- Tramonto 16:53