Descrizione
Comune di origine medievale con attività industriale e artigianale soprattutto nel settore che riguarda la lavorazione della lana. La comunità degli stiani ha un indice di vecchiaia particolarmente superiore ai valori medi e si distribuisce in numerose località, quali: Passo, La Calla, Rifugio La Calla, Papiano, Porciano, Santa Maria delle Grazie, Santo Stefano e Vallucciole. Ultimamente si registra un'espansione edilizia rivolta soprattutto in periferia dove vi è, dunque, presenza di un nucleo di moderne costruzioni. Il profilo geometrico è aspro e irregolare, variando da un'altitudine di 424 metri ai 1.658 metri di quota massima del Monte Falterona, a nord del territorio comunale. Il paesaggio è tipicamente montano, dominato dai boschi di abete e faggio che fanno da cornice all'Arno, il principale corso d'acqua della zona. Lo stemma è complesso e contiene diversi riferimenti alla vita della comunità: raffigura il vecchio, l'anfora ed il remo che ricordano il fiume Arno; il leone, simbolo del Palagio fiorentino, antico nome della località; il castello, chiaro riferimento ai conti Guidi che esercitarono la loro signoria su queste terre; l'agnello, che si riferisce probabilmente sia all'arte della lana, sia all'Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, a suo tempo proprietaria di possedimenti in questa zona.
Storia
I ritrovamenti di una necropoli nel 1771 hanno confermato le tesi dell'influenza romana su questa zona. Nel medioevo fu di proprietà dei conti Guidi e il castello di Porciano ne era la roccaforte. Nel 1400 il conte Antonio Guidi si ribellò alla Repubblica fiorentina che però due anni più tardi prese definitivo possesso del territorio trasformandolo, in seguito, in una Comunità. È proprio a partire da questo periodo che il nome originario Palagio Fiorentino inizia la sua evoluzione fino ad assumere l'attuale denominazione. Fra i vari e interessanti monumenti si possono ammirare: la Pieve Santa Maria con facciata del '600 e interno romanico nonché la chiesetta di Santa Maria delle Grazie con all'interno le terrecotte smaltate di Giovanni della Robbia.
Economia
Le aziende manifatturiere del settore laniero e le imprese artigiane del mobile occupano la maggior parte della popolazione attiva che conduce, come quasi in tutti i paesini montani, una vita piuttosto appartata, scandita da ritmi estremamente calmi. L'attività agricola, comunque, non è stata abbandonata. Il paese vanta la produzione di una grande quantità di miele, che viene lavorato in numerosi stabilimenti della zona creati apposta per curare tale attività. Sebbene le strutture presenti permettano esclusivamente la frequenza della scuola dell'obbligo, mancando istituti di istruzione secondaria di secondo grado, la diffusione della cultura trova appoggio nella presenza di un museo. Le strutture sanitarie sono organizzate in maniera soddisfacente: oltre ai servizi ordinari, ci sono l'ospedale e un centro di pronto intervento. Si aggiunga, poi, la presenza di una casa di riposo e si avrà il quadro complessivo di una comunità che, sebbene esigua, ha trovato modi e risorse per l'organizzazione di strutture sociali soddisfacenti. Non da meno sono le strutture sportive: per gli amanti della natura e i "cultori" del fisico sono a disposizione sia maneggi che campi da tennis, dei quali usufruiscono anche i turisti, che possono, tra l'altro, disporre di un numero sufficiente di alberghi e ristoranti.
Relazioni
La maggiore attrattiva è rappresentata dal Parco Nazionale che richiama un elevato numero di turisti provenienti da ogni parte della regione. Anche l'industria assorbe un ingente quantitativo di manodopera e i rapporti con i centri vicini si rivelano particolarmente intensi a causa dei servizi burocratico-amministrativi. Alla fine di agosto, un ulteriore elemento di richiamo è la fiera nazionale del collezionismo e dell'hobbistica "Il chiodo fisso", mentre ogni due anni, a cavallo fra agosto e settembre, si tiene la mostra del ferro battuto grazie alla quale si può apprezzare l'originalità dell'inventiva degli stiani. La festa della Patrona Santa Maria Assunta viene celebrata il 15 agosto. La comunità non ha fatto mancare il proprio contributo nemmeno alla cultura nazionale: Bernardo Tanucci (1698-1783) fu giurista e uomo politico insigne nel regno dei Borboni.
Località
Calcinaia, Molina, Papiano, Pescaia, Ponte Biforco, Porciano, Ricessa, Santa Maria, Santo Stefano, Serelli, Vallucciole
- Popolazione 0
- Lat 43° 48' 1,4'' 43.80028889
- Long 11° 42' 28,92'' 11.70803333
- CAP 52017
- Prefisso 0575
- Codice ISTAT 051036
- Codice Catasto I952
- Altitudine slm 441 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2264 - Superficie 62.68 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:23
- Tramonto 16:36