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Descrizione

“Comune sparso” con sede in Lanvario. Di origini incerte, la sua economia si basa su modeste attività industriali. La comunità dei sopranesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si concentra oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località di Baltigati, in aggregati urbani minori nonché in poche case sparse. Il territorio, classificato collinare, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate; è irrorato dal corso del torrente Ostola e nella parte meridionale del comprensorio prevale il suggestivo paesaggio delle Rive Rosse dove, all’ombra di radi cespugli, strisciano natrici d’acqua, colubri verdi e gialli e saettoni, di sovente sorvolati dal biancone, un raro e temibile rapace. L’abitato sorge sul pendio di un colle, circondato da alture non particolarmente elevate.

Storia

L’origine del toponimo, da porre in relazione all’ubicazione dell’abitato, in posizione elevata, può essere ricercata nella voce tardo-latina “Suprana”, ossia ‘superiore’, derivante a sua volta dal sintagma VILLA SUPRANA. Poche sono le notizie storiche relative alle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: si sa solo che venne inserita, fin dalle origini, nella giurisdizione del feudo di Mortigliengo, di cui seguì le vicende politiche e amministrative fino al 1627, quando ottenne l’autonomia, rimanendo comunque parte di quel feudo. Depredata dall’esercito spagnolo durante la guerra tra francesi e spagnoli per il predominio dell’Italia settentrionale (XVII secolo) passò in seguito a Giovanni Giacomo Audifredi, che si fregiò per l’occasione del titolo di conte (1722). Sotto il profilo storico-architettonico merita una menzione la parrocchiale intitolata a San Giuseppe, che risale ad epoca secentesca ed è abbellita esternamente da una facciata restaurata nel XIX secolo; all’interno si può ammirare un altare maggiore con balaustra, opera dello scultore Olgiati di Viggiù (XVIII secolo). Non lontano dal corso del torrente Ostola si trova l’oratorio della Beata Vergine della Neve edificato nell’Ottocento sui resti del precedente edificio; di quest’ultimo è possibile ammirare l’abside, sovrastato da magnifiche pitture parietali cinquecentesche attribuite al De Bosis, mentre più recente è il pregiato altare marmoreo (1893). Poco fuori dall’abitato, nel cantone Baltigiati, si può invece visitare l’oratorio di San Giovanni Battista, risalente ad un periodo a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento; restaurato in epoca settecentesca reca all’interno uno splendido affresco avente per soggetto una Madonna col Bambino e altri santi.

Economia

L’economia locale trae gran parte del suo sostentamento dal settore secondario, legato a modeste attività imprenditoriali, che riguardano i comparti tessile, delle confezioni del legno e meccanico. Il settore primario è del tutto assente. Il terziario comprende un discreto numero di servizi, tra cui le assicurazioni, e un commercio commisurato alle esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Sede degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, dispone solo della scuola elementare, ma manca di altre strutture a carattere culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta o il soggiorno penalizzano la sua capacità di attrazione, è pur vero che la cordialità dei suoi abitanti, la tranquillità del luogo e l’integrità dell’ambiente naturale circostante, costituiscono un efficace motivo di richiamo. La presenza, inoltre, della Comunità montana, agevola il flusso turistico sia nel periodo invernale che estivo. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si segnalano significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Giuseppe, si festeggia il 19 marzo.

Località

Baltigati, Cerreia, Cerruti, Lanvario, Molinengo, Role, Vioglio

INFO
  • Popolazione 726
  • Lat 45° 38' 17,16'' 45.63810000
  • Long 8° 11' 54,98'' 8.19860556
  • CAP 13834
  • Prefisso 015
  • Codice ISTAT 096062
  • Codice Catasto I835
  • Altitudine slm 454 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2895
  • Superficie 5.47 Km2
  • Densità 132,72 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 07:44
  • Tramonto 16:43
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