Descrizione
Comune di collina, di origini medioevali, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività dei settori primario e secondario. I solbiatesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Albiolo del comune omonimo- e, in minor misura, nelle località di Concagno, Casale Casa Rossa, Cascina Paradiso, Cascina Piella, Roma e Villaggio Giardino. Il territorio, con variazioni altimetriche non molto accentuate, disegna un profilo geometrico dolce e ondulato, caratterizzato da bassi rilievi che non superano i 480 metri sul livello del mare. L'abitato, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico di collina.
Storia
Deriva il toponimo dal personale latino SALVIUS o SULVIUS, con l'aggiunta del suffisso -ate. Nel Medioevo il nome si ripete per luoghi poco distanti tra loro: è possibile che tutti e tre abbiano fatto parte di un'unica proprietà. I primi documenti che la menzionano si datano al periodo compreso tra il decimo e l'undicesimo secolo: in essi il borgo è più volte citato a proposito di donazioni di beni che coinvolgano il suo territorio. Nel XIII secolo è documentanta la sua appartenenza alla pieve di Uggiate e, conseguentemente, alla giurisdizione di Como, che le impose onerosi tributi. Il suo territorio, nel XVI secolo, subì le razzie delle truppe mercenarie assoldate da papa Giulio II nel tentativo di impedire l'avanzata delle truppe francesi. Le cronache riportano, inoltre, che nel XIX secolo, nel corso della campagna di liberazione di Como dall'invasore austriaco, Giuseppe Garibaldi vi si fermò insieme ai cacciatori delle Alpi per ristorarsi e per definire la strategia migliore e più veloce per disperdere gli austriaci che gli impedivano l'accesso al capoluogo lariano. Nel patrimonio storico-artistico spiccano la parrocchiale, dedicata a Sant'Alessandro, databile al XVIXVII secolo e, in località Cagno, la chiesa dei Santi Fermo e Lorenzo, della seconda metà del XIX secolo.
Economia
Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Il quadro delle attività economiche è complesso e articolato: l'agricoltura produce essenzialmente cereali, mentre ha un minor peso l'allevamento (caprini, bovini, avicoli ed equini). Il settore di gran lunga prevalente è l'industria, che conta aziende e imprese operanti nei comparti tessile, metalmeccanico, cartario, chimico ed edile; va segnalata, inoltre, la presenza di fabbriche specializzate nella produzione di laterizi. Il terziario, oltre alla rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e ai servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprende attività di consulenza informatica; mancano, invece i servizi propri dei sistemi economici più avanzati (servizio bancario, fondi assicurazione, fondi pensione). Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione primaria, costringendo la popolazione più giovane a un precoce pendolarismo per completare il ciclo di studi obbligatorio e per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Completa è anche la dotazione delle strutture e dei servizi sanitari, che comprendono una clinica.
Relazioni
È interessata da un flusso turistico (sia pure di dimensioni poco ragguardevoli) nonostante l'assenza di strutture ricettive in grado di offrire possibilità di ristorazione e di soggiorno; offre buone opportunità di lavoro, grazie al buon livello raggiunto dal tessuto industriale e dalle attività produttive in genere. Vive rapporti in rilevanti con i comuni limitrofi, ai quali tuttavia si rivolge per l'istruzione, il commercio e le strutture burocratico-amministrative non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti tradizionali con il folclore locali non si segnalano manifestazioni ricorrenti né feste religiose e sagre di particolare rilievo. La festa del Patrono, Sant'Alessandro, si celebra il 26 agosto.
Località
Casale Casa Rossa, Cascina Paradiso, Cascina Piella, Concagno
- Popolazione 2.565
- Lat 45° 47' 22,27'' 45.78951944
- Long 8° 56' 3,79'' 8.93438611
- CAP 22070
- Prefisso 031
- Codice ISTAT 013215
- Codice Catasto I792
- Altitudine slm 445 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2762 - Superficie 4.14 Km2
- Densità 619,57 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:41
- Tramonto 16:41