Descrizione
Piccola comunità di montagna le cui origini risalgono all’età romana. L’economia locale è sostenuta prevalentemente dal settore industriale, mentre il settore primario, sebbene piuttosto diffuso, ricopre un ruolo minore; il turismo è in espansione. La comunità degli smarani, che lascia registrare un indice di vecchiaia nella media, predilige un insediamento concentrato. La popolazione risiede infatti esclusivamente nel capoluogo comunale –contiguo alla località Sfruz del comune omonimo–. Vi sono segnali di una forte espansione edilizia in atto. Il territorio comunale, benché non sia molto esteso, comprende rilievi abbastanza elevati e possiede di conseguenza un profilo geometrico caratterizzato da variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato sorge invece in una zona pianeggiante, raggruppato intorno alla piazza e alla chiesa parrocchiale con il suo campanile. Nonostante le trasformazioni e l’espansione edilizia, ha conservato la sua fisionomia tradizionale.
Storia
È comune autonomo dal 1952; durante il fascismo, come spesso avvenne ai piccoli comuni in quel periodo, era stata aggregata a un comune più grande: Còredo, nel suo caso. Il toponimo deriva dal personale latino ISMARUS, cui è stato aggiunto il suffisso aggettivale -ĀNUS. La prima attestazione, del 1114, è “de Smarano”. I primi insediamenti umani risalgono alla colonizzazione romana. Già a quell’epoca la zona anaune, attraversata com’era da importanti direttrici stradali, si trovava al centro del traffico commerciale, di cui era un importante punto di snodo. L’origine di molti comuni è da ricercarsi spesso nella cristallizzazione di piccoli nuclei nati proprio in relazione a questo traffico. Durante il medioevo la comunità era già ben strutturata e organizzata, con la presenza sul posto del cosiddetto “parlamento” della Regola della Comunità, di cui il borgo faceva parte insieme a Còredo e Sfruz. La chiesa dell’Assunzione, sede di parrocchia da lungo tempo, si trova nella piazza principale dell’abitato; l’affianca un campanile in stile romanico. L’attuale aspetto è dovuto all’ennesima ricostruzione avvenuta dopo il 1868, anno in cui era stata devastata da un incendio non per la prima volta. La ricostruzione andò a sostituire l’edificio eretto in stile gotico-rinascimentale fra il 1759 e il 1762, che a sua volta sostituiva l’edificio gotico del 1407. La prima attestazione è del 1280. Al suo interno si trovano tre cappelle, altari in marmo, una pala raffigurante la Madonna Assunta e un ciclo di affreschi.
Economia
Le tradizionali attività legate al settore primario sono ancora praticate, benché non siano una voce rilevante all’interno dell’economia locale. Le coltivazioni più diffuse sono quelle dei cereali, del foraggio e dei frutteti, mentre si allevano principalmente bovini e avicoli. Il settore industriale è il più sviluppato e fa registrare una maggiore produttività nei comparti del tessile, del legno, del mobile e dell’edilizia. Lo sviluppo di quest’ultimo comparto è probabilmente legato alla forte espansione che sta interessando il territorio. Tanto la rete commerciale quanto quella dei servizi possono essere classificate come di livello sufficiente. È presente il servizio bancario, mentre mancano strutture sociali, culturali, sportive e sanitarie. Per quanto concerne le strutture scolastiche, sono presenti le materne e le elementari mentre mancano scuole e istituti relativi all’istruzione secondaria sia di primo che di secondo grado. Vi è una seppur minima presenza di strutture ricettive, soprattutto alberghiere, a testimonianza della crescita che sta interessando il turismo soprattutto negli ultimi anni.
Relazioni
La principale attrattiva della zona è il paesaggio. Dai rilievi circostanti, sui quali è possibile effettuare escursioni e passeggiate, si gode un panorama unico, che abbraccia un’ampia porzione del territorio anaune. Si tratta di un turismo prevalentemente estivo, più legato all’escursionismo che allo sci e in genere agli sport invernali praticati nelle zone con più alti rilievi e una maggiore superficie territoriale. Oltre alla celebrazione del Patrono non si registrano eventi ricorrenti, in grado di richiamare visitatori. La Patrona è Maria SS. Assunta, festeggiata il 15 agosto; il giorno di astensione dal lavoro è il 14 agosto, se feriale, oppure il 16.
Località
- Popolazione 0
- Lat 46° 20' 30,37'' 46.34176944
- Long 11° 6' 30,1'' 11.10833611
- CAP 38010
- Prefisso 0463
- Codice ISTAT 022175
- Codice Catasto I772
- Altitudine slm 985 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3927 - Superficie 6.41 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:31
- Tramonto 16:32