Descrizione
Centro di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I santagostinesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti in numerose case sparse e in vari aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo comunale, che non fa registrare significativi segni di espansione edilizia, i più popolosi sono: Dosso –contiguo alla località cento del comune omonimo– e San Carlo. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti: di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.
Storia
Sorta lungo il vecchio argine del Reno, ha legato la sua storia, priva di eventi di rilievo, all'andamento del fiume che, prima di abbandonare il percorso originario e confluire, nella prima metà del XVIII secolo, nell'alveo attuale, un tempo occupato dal Po di Primaro, invase ripetutamente queste terre, trasformandole in grandi acquitrini, tanto da essere chiamate “Sant'Agostino delle Paludi”. Vari furono i tentativi effettuati per cercare di porre il territorio al riparo dalle piene del fiume: nella prima metà del XVI secolo furono realizzate opere di canalizzazione –nel tentativo di far confluire le acque del Po nelle vicinanze di Salvatònica, attraverso un percorso rettilineo, che passasse per Mirabello- ma dopo qualche anno un'altra disastrosa alluvione ripropose il problema in tutta la sua gravità. Anche la successiva immissione nel Canale della Sanmartina risultò inefficace a fronte del susseguirsi delle rotte fino al 1731, quando il fiume si assestò naturalmente nel letto attuale. Man mano le terre furono prosciugate e dal toponimo venne eliminato l'appellativo “delle Paludi”. Divenuto comune autonomo nel 1816, comprese nei suoi territori, oltre alle località di San Cardo e Dosso, prima appartenenti al comune di Pieve di Cento, anche Mirabello, che se ne staccò nel 1959. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa di Sant'Agostino; il complesso delle Torri di Corte Palazzo, con una torre XIII secolo e due costruzioni di epoca più tarda; il cinquecentesco palazzo del Fantino, fatto costruire dalla famiglia Rusconi di Cento come residenza estiva; la chiesa di San Giovanni Battista, a Dosso; la villa Ghisiglieri-Ludergnani, costruita intorno alla metà del XVI secolo come palazzina di caccia e successivamente trasformata in residenza estiva; il Palazzaccio; la chiesa parrocchiale, a San Carlo.
Economia
Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, viti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, avicoli ed equini. Il settore secondario è costituito da imprese edili e da fabbriche alimentari, metalmeccaniche, tessili e per la produzione di materiali da costruzione. Il terziario si compone della rete commerciale e dell'insieme dei servizi; tra i quali, oltre a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, vanno segnalate attività di consulenza informatica e il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione primaria e secondaria di primo grado; manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.
Relazioni
Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive di rilievo, fa riscontro un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono l'assorbimento di discreti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore: le fiere di maggio, giugno e ottobre, con esposizione e vendita di prodotti vari; la Sagra del Tartufo del Bosco di Panfilia, che si svolge con intrattenimenti vari nel mese di agosto. La festa del Patrono, Sant'Agostino, si celebra il 28 agosto.
Località
Dosso, Roversetto, San Carlo
- Popolazione 6.853
- Lat 44° 47' 33,27'' 44.79257500
- Long 11° 23' 6,67'' 11.38518611
- CAP 44047
- Prefisso 0532
- Codice ISTAT 038021
- Codice Catasto I209
- Altitudine slm 19 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2290 - Superficie 35.21 Km2
- Densità 194,63 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:28
- Tramonto 16:34