Descrizione
Comune collinare, di origine antica, rinomata località turistica estiva; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agro-pastorali, affiancata da un crescente sviluppo del secondario e terziario. I teodorini, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Buddittogliu Straulas, Capo Coda Cavallo, Lu Impostu, Monte Petrosu, Salina Bamba, Suaredda Traversa, in numerosi aggregati urbani minori e in case sparse. Il territorio, comprensivo delle isole marittime di Isola Rossa, Proratoria e Cana, delle aree speciali degli stagni di Catranzolu e di San Teodoro, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, conserva ancora le caratteristiche case di antica fattura, costruite su quello che era il nucleo urbano di età romana. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La prima sezione, aurea, riporta un gallo ardito, nero, posto su una verde pianura; nella seconda sezione, in campo di cielo, si rappresenta un bireme, munito di vele d’argento arrotolate, che naviga su un mare azzurro, mareggiato d’argento. Sotto lo scudo, su una lista azzurra, bifida e svolazzante, spicca il motto in lettere maiuscole nere: GALLURENSIS TELLUS.
Storia
La sua denominazione riflette chiaramente il locale culto di San Teodoro. Sorse in epoca antica, grazie all’insediamento del popolo romano, che vi costituì un importante nucleo urbano denominato Coclearia. Nel corso del VI secolo, però, a causa delle continue e irruenti scorrerie saracene, iniziò a decadere. Nel Medioevo appartenne alla curatoria di Orifili, sotto la cui giurisdizione riprese il suo antico splendore. Aggregata alla vicina Posada, se ne distaccò, acquisendo piena autonomia amministrativa e territoriale, nell’anno 1959. La sua non remotissima origine e la recente autonomia hanno contribuito alla sua situazione di povertà di vestigia e da monumenti testimoni del passato. Tuttavia, merita di essere citata la bella parrocchiale intitolata a San Teodoro, sita sull’antistante piazza Gallura caratterizzata da alcuni variopinti murales e luogo di ritrovo estivo per molti turisti.
Economia
È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, vite, ulivi, agrumeti, frutteti e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Discretamente sviluppata si presenta l’industria, che fa registrare una buona produttività nei comparti della pesca e della piscicoltura, della lavorazione del legno e del vetro, della fabbricazione degli strumenti ottici, della gioielleria e oreficeria ed edile. Altrettanto rilevante è il terziario che si compone di un’ottima rete commerciale, che riesce a soddisfare pienamente le esigenze primarie della popolazione, e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; quelle culturali annoverano il museo della Civiltà del Mare. L’apparato ricettivo, che comprende un agriturismo, offre ampia possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.
Relazioni
Famosa località di turismo balneare. Migliaia di turisti, provenienti da tutto il mondo, decidono ogni anno di visitare il suo splendido territorio, il cui immenso fascino non deriva solo dal mare turchese e smeraldo, dalle sue vaste spiagge di sabbia candida (le più famose sono quelle di Cala d’Ambra, L’Isuledda, La Cinta) e dalle appariscenti cale, ma anche dallo spettacolare mosaico di stagni costieri che circondano la laguna, dal misterioso monte Nieddu, le quasi fronteggianti Isola di Tavolara e dalle numerose isole minori. Di particolare attrazione sono anche le “sculture del vento”: rocce modellate dal vento e dalle mareggiate, come quelle raffiguranti una tartaruga e un volto arcigno e inquietante, che formano una specie di galleria all’aperto. Tra le numerose manifestazioni in grado di allietare la comunità e di richiamare visitatori dai dintorni si segnalano le feste in onore di Sant’Antoni de lu foccolu, il 17 gennaio, di Sant’Antonio, il 13 giugno, e di San Teodoro, sempre a giugno. Il Patrono, San Gaetano, si festeggia il 7 agosto.
Località
Aldia Bianca, Badualga, Buddittogliu Straulas, Cala d'Ambra, Cala Girgolu, Capo Coda Cavallo, Franculacciu, Isole, L'Alzoni, La Runcina, Le Farfalle, Li Mori, Lu Fraili, Lu Fraili di Sopra, Lu Fraili di Sotto, Lu Impostu, Lu Lioni, Lutturai, Monte Petrosu, Nuragheddu, Patimedda, Salina Bamba, Sitagliacciu, Stagno di San Teodoro, Stazzu Bruciatu, Suaredda-Traversa, Terrapadedda, Traversa, Villaggio Est, Villaggio Nuragheddu
- Popolazione 4.934
- Lat 40° 46' 16,22'' 40.77117222
- Long 9° 40' 19,56'' 9.67210000
- CAP 08020
- Prefisso 0784
- Codice ISTAT 104023
- Codice Catasto I329
- Altitudine slm 15 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/12 al 31/03 per 8 ore/giorno B/765 - Superficie 104.87 Km2
- Densità 47,05 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:20
- Tramonto 16:54