Descrizione
Piccola comunità montana, di origini incerte, sostenuta prevalentemente da poche industrie a carattere artigianale e dal turismo. I sanpaolesi, il cui indice di vecchiaia è molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che sorge in posizione elevata lungo il corso del torrente Cervo, la località di Riabella, minuscoli aggregati urbani (Bariola, Driagno, Mortigliengo e Oretto) e diverse case sparse. Il territorio, comprendente l’area speciale Monte Tovo (montagna disabitata che raggiunge i 2.230 metri di quota), ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. È caratterizzato dal susseguirsi di cime montuose innevate in inverno e ricoperte di verdi pascoli in estate; esse sono inframmezzate da valli e torrenti in cui nuotano trote, salmonidi, temoli e gamberi d’acqua dolce, in uno scenario arricchito da boschi di faggi, frassini, larici, abeti e castagni.
Storia
Il toponimo rispecchia il nome del santo dedicatario della chiesa situata in località Driagno, edificata nel 1711, mentre la specificazione si riferisce al corso del vicino torrente Cervo. Sorta come luogo di sosta dei pastori che trasferivano le greggi dai pascoli alpini a valle durante la transumanza, fu presto sottoposta alla giurisdizione della vicina Andorno, di cui seguì a lungo le vicende storiche e amministrative. Avendo unificato i suoi territori con quelli di alcune località limitrofe, dichiarò la sua autonomia nel XVIII secolo, assumendo l’attuale denominazione. Infeudata ai fratelli Bava da Fossano nel 1722, assurse per l’occasione al rango di contea. L’oratorio di San Paolo, situato nel borgo, risale ad epoca settecentesca ed è fastosamente decorato e stuccato; nella graziosa chiesa di Sant’Apollonia, annessa un tempo ad un noto oratorio, è conservato invece un prezioso affresco degli allievi del Ferrari. Meritano una visita anche la chiesa di Sant’Anna e Sant’Agata, situata in località Mortigliengo e risalente al Seicento e la parrocchiale di Riabella, edificata con la funzione di oratorio e consacrata a luogo di culto nell’Ottocento.
Economia
È sede di Pro Loco. Aperta agli stimoli del progresso e sensibile alle lusinghe del turismo estivo, la comunità si dedica in una discreta percentuale alle attività industriali, legate, con impianti di modeste dimensioni, ai comparti dell’estrazione della pietra, dei minerali energetici ed edile. Una consistente affluenza di turisti stimola inoltre le attività commerciali, mentre il settore dei servizi è fermo a uno stadio embrionale di sviluppo. Le attività agricole, cui si dedica una percentuale minima di popolazione attiva, sono presenti con l’allevamento di avicoli. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria la comunità può contare esclusivamente sul locale ambulatorio.
Relazioni
Vanta notevoli attrattive naturalistiche, che ne fanno un’apprezzata stazione climatica, frequentata sia nel periodo estivo, sia in quello invernale. Offre, a quanti vi rechino, la possibilità di praticare la pesca sportiva, di effettuare belle e rilassanti passeggiate a contatto con la natura incontaminata nonché di venire a contatto con un ambiente dal fascino particolare, in cui ancora si conserva l’antica lingua “la bürsch”. Costituisce, inoltre, una tappa obbligata della G.T.B. (Grande Traversata del Biellese), un percorso di circa duecento chilometri di sentieri accuratamente segnalati. Altro motivo di richiamo è rappresentato dalla vicinanza al santuario della Madonna di Oropa che con la funivia si collega al monte Mucrone, dove è possibile praticare lo sci da discesa e da fondo. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello dell’attività economica che non consente l’assorbimento di parecchia manodopera; diffuso è, infatti, il pendolarismo verso le aree più sviluppate. Intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini: la popolazione vi si rivolge, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche e altri servizi non disponibili sul posto. Non vi si svolgono significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Paolo, si festeggia il 29 giugno.
Località
Bariola, Driagno, Monte Tovo, Mortigliengo, Oretto, Riabella
- Popolazione 136
- Lat 45° 39' 7,21'' 45.65200278
- Long 8° 0' 39,39'' 8.01094167
- CAP 13060
- Prefisso 015
- Codice ISTAT 096060
- Codice Catasto I074
- Altitudine slm 795 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3338 - Superficie 8.42 Km2
- Densità 16,15 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:41
- Tramonto 16:46