Descrizione
Centro medievale situato su di un colle con una fisionomia rurale che, a partire dagli anni '60, ha cominciato a cedere il passo a una progressiva avanzata dell'industria. Una piccola percentuale della comunità dei sampierini -caratterizzata da un indice di vecchiaia di poco superiore alla media- risulta frammentata in un certo numero di aggregati urbani minori: Campomigliaio, Gabbiaio, Lucigliano, Novoli, S. Giusto a Fortuna, S. Stefano a Cornetole. La maggior parte della popolazione si concentra però nel capoluogo comunale che, spinto dalla vicinanza di centri più progrediti, si è orientato verso l'ammodernamento della proprie strutture e l'espansione edilizia, senza però scadere in un'urbanizzazione selvaggia. Il territorio comunale ha un profilo vario, caratterizzato da discrete oscillazioni altimetriche. Nello stemma comunale campeggiano le chiavi e la tiara pontificia: sono le insegne dell'antica pieve, da cui la comunità ha preso il nome, e rappresentarono un tempo anche la lega omonima. Il gonfalone in cui è riportato è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica.
Storia
Nell'antichità l'importanza del luogo fu connessa alla sua funzione di via di comunicazione con Bologna e, in epoca medievale, l'influenza di Firenze si tradusse in una serie di iniziative tese a valorizzare quest'area di grande importanza strategica; quindi, a partire dal XV sec. la sorte della località si legò saldamente a quella dei Medici: Cosimo I vi fece crescere ed educare i nipoti Lorenzo e Giuliano e volle, fra l'altro, la costruzione della splendida villa del Trebbio e della fortezza di S. Martino. Di quest'opera insigne di Bernardo Buontalenti Pietro Leopoldo ordinò nel 1784 la smobilitazione; essa si può ancora ammirare nella sua imponenza e contende l'attenzione e l'interesse dei visitatori alla parrocchiale cinquecentesca, che custodisce un fonte battesimale robbiano, e al convento del Bosco dei Frati.
Economia
Attualmente lo stadio di sviluppo del tessuto industriale è ancora embrionale e non consente una lucida valutazione delle sue potenzialità, ma solo la constatazione degli elevati valori di reddito che garantisce. I comparti più vitali sono quello manifatturiero dell'arredamento e quello meccanico: l'attenzione e la cura che vengono loro rivolte ha inevitabilmente penalizzato le attività agricole, un tempo polpa dell'economia locale. Il quadro delle infrastrutture dei servizi, nella sua povertà, suggerisce comunque una certa cautela di giudizio, nell'ipotesi verosimile che le energie oggi profuse a vantaggio della crescita industriale, vengano in un prossimo futuro indirizzate al miglioramento della qualità della vita. Il dato oggettivo, comunque, è che in questo comune è possibile frequentare soltanto la scuola dell'obbligo, che mancano cinema e teatri e che infine le strutture sanitarie si limitano ad offrire servizi ambulatoriali e di pronto intervento, mentre gli impianti sportivi si riducono a dei campi da tennis. Da notare che le presenze più significative si riscontrino fra le strutture ricettive: la dotazione di alberghi, campeggi, ristoranti è il segno della capacità di far fronte in maniera adeguata alle esigenze di movimento turistico.
Relazioni
Questa località del Mugello ha compreso e valorizzato le notevoli risorse paesaggistiche di cui disponeva, ripensando le proprie strutture in funzione dell'afflusso di turisti e offrendo loro un'organizzazione abbastanza funzionale, anche se priva dei connotati più tipici della modernità. Nell'aprirsi ai visitatori, il centro ha conservato la propria identità culturale, che nelle zone e negli aggregati urbani più appartati è intatta oggi come secoli or sono. A chi abbia il desiderio di estraniarsi dai ritmi convulsi della vita moderna, quindi, la zona offre un habitat adeguato e qualche gradita sorpresa: la Marronata, ad esempio, che nel mese di ottobre offre tipici prodotti locali come le castagne sotto forma di ricette gastronomiche che hanno il sapore antico della tradizione. La festa dei Patroni S. S. Pietro e Paolo si celebra il 29 giugno.
Località
Campomigliaio, Casa Loli, Casa Taiuti, Casenuove, Convento Bosco ai Frati, Gabbiano, La Luna, Le Mozzete, Novoli, Ponte del Carlone, San Giusto a Fortuna, Santo Stefano, Scaffaia, Tagliaferro
- Popolazione 0
- Lat 43° 57' 48,10'' 43.96336111
- Long 11° 19' 29,52'' 11.32486667
- CAP 50037
- Prefisso 055
- Codice ISTAT 048040
- Codice Catasto I085
- Altitudine slm 212 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2151 - Superficie 36.63 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:25
- Tramonto 16:37