Descrizione

Comune di origine medioevale con un'economia agricola. La comunità dei sangiovannesi, caratterizzata indice di vecchiaia eccezionalmente elevato si articola anche nelle località di Lucignano d'Asso, Montelifré, Monterongriffoli, Montisi e Vergelle. Il centro storico è costituito da un borgo raccolto alla base di un imponente palazzo fortificato, costruito tra il XII e il XIII secolo su una piccola altura. Dell'antica cinta muraria restano brevi tratti ed una torre d'angolo. Il nome e lo stemma derivano dalla chiesa primitiva: sullo scudo, il Battista è raffigurato poveramente vestito, mentre dispensa i suoi insegnamenti, sullo sfondo di un panorama verde e montagnoso, affiancato da due palme che ne ricordano il luogo di nascita e quello in cui subì il martirio.

Comune di origine medioevale con un'economia agricola. La comunità dei sangiovannesi, caratterizzata indice di vecchiaia eccezionalmente elevato si articola anche nelle località di Lucignano d'Asso, Montelifré, Monterongriffoli, Montisi e Vergelle. Il centro storico è costituito da un borgo raccolto alla base di un imponente palazzo fortificato, costruito tra il XII e il XIII secolo su una piccola altura. Dell'antica cinta muraria restano brevi tratti ed una torre d'angolo. Il nome e lo stemma derivano dalla chiesa primitiva: sullo scudo, il Battista è raffigurato poveramente vestito, mentre dispensa i suoi insegnamenti, sullo sfondo di un panorama verde e montagnoso, affiancato da due palme che ne ricordano il luogo di nascita e quello in cui subì il martirio.

Storia

Il ritrovamento di urne etrusche ed altri oggetti sepolcrali, nel 1518, in località Monterongriffoli, attesta che la zona era abitata già all'epoca di quest'antica civiltà, ma il suo sviluppo è legato ai castelli di età medievale: Montisi (già Monte Ghisi), Montelifrè e Monterongriffoli. Quello del capoluogo comunale, che prende il nome dalla sua pieve di origine longobarda, era però il più importante. Alla metà del XII secolo era feudo del Conte Paltonieri di Forteguerra, che nel 1151 lo diede in pegno al comune di Siena. Successivamente fu tutto un avvicendarsi di signori; sulla zona, infatti, ebbero influenza le famiglie degli Ardengheschi e degli Scialenghi-Cacciaconti, finché l'influenza della nobiltà senese, con le famiglie dei Salimbeni e dei Buonsignori, non portò Siena ad esercitare un controllo diretto sulle località, sino al tardo Quattrocento. Al 1777 risale, invece, l'attuale circoscrizione comunale, nel cui territorio l'ultima frazione ad essere inglobata è stata Montisi, prima facente parte del comune di Trequanda. Sono molto interessanti, fra i monumenti dei secoli passati, il Palazzo che domina il paese, la chiesa di San Pietro in Villose ed i borghi medievali di Monterongriffoli e Montisi.

Il ritrovamento di urne <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ETRUSCHE'>etrusche</a> ed altri oggetti sepolcrali, nel 1518, in località Monterongriffoli, attesta che la zona era abitata già all'epoca di quest'antica civiltà, ma il suo sviluppo è legato ai castelli di età medievale: Montisi (già Monte Ghisi), Montelifrè e Monterongriffoli. Quello del capoluogo comunale, che prende il nome dalla sua pieve di origine longobarda, era però il più importante. Alla metà del XII secolo era feudo del Conte Paltonieri di Forteguerra, che nel 1151 lo diede in pegno al comune di Siena. Successivamente fu tutto un avvicendarsi di signori; sulla zona, infatti, ebbero influenza le famiglie degli Ardengheschi e degli Scialenghi-Cacciaconti, finché l'influenza della nobiltà senese, con le famiglie dei Salimbeni e dei Buonsignori, non portò Siena ad esercitare un controllo diretto sulle località, sino al tardo Quattrocento. Al 1777 risale, invece, l'attuale circoscrizione comunale, nel cui territorio l'ultima frazione ad essere inglobata è stata Montisi, prima facente parte del comune di Trequanda. Sono molto interessanti, fra i monumenti dei secoli passati, il Palazzo che domina il paese, la chiesa di San Pietro in Villose ed i borghi medievali di Monterongriffoli e Montisi.

Economia

È uno dei pochi comuni che hanno mantenuto saldamente una forte identità rurale: in passato, l'economia locale si basava esclusivamente sulle colture miste di cereali, viti ed olivo e sulle piante di gelso che permettevano l'allevamento dei bachi da seta. Ancora oggi, è abbastanza rinomata nella regione la sua produzione di cereali, olio e di vino. Sebbene vi siano aziende artigianali per la produzione di terrecotte, non può dirsi che le attività manifatturiere si siano sviluppate, come il turismo, del resto, che riveste un ruolo economico non di rilievo. Per le piccole dimensioni del centro, infine, le strutture pubbliche, come quelle scolastiche, consistenti nelle sole scuole materna ed elementare, sono ridotte al minimo, mentre le capacità ricettive sono quelle di un'azienda agrituristica. Più numerose le attrezzature sportive, che permettono di praticare vari sport.

È uno dei pochi comuni che hanno mantenuto saldamente una forte identità rurale: in passato, l'economia locale si basava esclusivamente sulle colture miste di cereali, viti ed olivo e sulle piante di gelso che permettevano l'allevamento dei bachi da seta. Ancora oggi, è abbastanza rinomata nella regione la sua produzione di cereali, olio e di vino. Sebbene vi siano aziende artigianali per la produzione di terrecotte, non può dirsi che le attività manifatturiere si siano sviluppate, come il turismo, del resto, che riveste un ruolo economico non di rilievo. Per le piccole dimensioni del centro, infine, le strutture pubbliche, come quelle scolastiche, consistenti nelle sole scuole materna ed elementare, sono ridotte al minimo, mentre le capacità ricettive sono quelle di un'azienda agrituristica. Più numerose le attrezzature sportive, che permettono di praticare vari sport.

Relazioni

Il territorio comunale esercita una certa attrattiva anche nei confronti degli studiosi e dei semplici appassionati di storia e di architettura: quasi tutti i centri abitati della zona presentano infatti le caratteristiche dei borghi fortificati di origine medioevale; tanto vale sia per il capoluogo comunale, dalla struttura urbanistica sviluppata attorno all'imponente palazzo, sia per il borgo di Montisi, ricco di storia e di tradizione civica, dove però il castello originario dei Cacciaconti, distrutto nel XIII secolo, non fu mai più ricostruito. L'Abbazia di Monte Oliveto non è molto lontana da qui, come anche il comune di Montalcino, ma questa parte della provincia senese, in generale, appare poco valorizzata nelle sue potenzialità turistiche. Nella frazione di Montisi, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, si tengono i festeggiamenti che culminano nella "Giostra di Simone", chiamata fino a pochi anni fa "Giostra del Saracino", mentre, a novembre, nel capoluogo comunale si allestisce la Mostra del tartufo bianco delle crete senesi. La festa del Patrono Giovanni Battista si celebra il 24 giugno.

Il territorio comunale esercita una certa attrattiva anche nei confronti degli studiosi e dei semplici appassionati di storia e di architettura: quasi tutti i centri abitati della zona presentano infatti le caratteristiche dei borghi fortificati di origine medioevale; tanto vale sia per il capoluogo comunale, dalla struttura urbanistica sviluppata attorno all'imponente palazzo, sia per il borgo di Montisi, ricco di storia e di tradizione civica, dove però il castello originario dei Cacciaconti, distrutto nel XIII secolo, non fu mai più ricostruito. L'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ABBAZIADIMONTEOLIVETO'>Abbazia di Monte Oliveto</a> non è molto lontana da qui, come anche il comune di Montalcino, ma questa parte della provincia senese, in generale, appare poco valorizzata nelle sue potenzialità turistiche. Nella frazione di Montisi, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, si tengono i festeggiamenti che culminano nella "Giostra di Simone", chiamata fino a pochi anni fa "Giostra del Saracino", mentre, a novembre, nel capoluogo comunale si allestisce la Mostra del tartufo bianco delle crete senesi. La festa del Patrono Giovanni Battista si celebra il 24 giugno.

Località

Lucignano d'Asso, Monterongriffoli, Montisi

Lucignano d'Asso, Monterongriffoli, Montisi