Descrizione
Comune collinare, di origine antica, che basa la sua economia principalmente sulle attività agricole affiancate da quelle industriali. I sangermanesi, che mostrano un indice di vecchiaia compreso nella media, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Campolongo, Villa del Ferro e in molte case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che oscillano da un minimo di 15 metri a un massimo di 306 metri sul livello del mare. Analogamente, l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, è tipico collinare. Nello stemma comunale campeggia un grappolo d’uva che sovrasta un ponte a tre arcate, attraversate da un corso d’acqua.
Storia
Il toponimo deriva da San Germano, vescovo di Capua, a cui risulta intitolata la chiesa parrocchiale fin dal 1265. Pare che già dal 1204 fosse sotto la dominazione della famiglia dei Da Sarego. Nel corso degli anni passò dall’appartenenza ai Pilio a quella degli Ezzelino, subendo sempre un clima socio-politico instabile e burrascoso. Nel 1264 si trovò a difendere i propri beni territoriali, incamerati dal comune di Vicenza, con una specifica voce negli Statuti, in relazione alla situazione dei comitati di Sossano, Orginao, Villa del Ferro e Carbonarola. La sua storia seguente non evidenzia particolari avvenimenti di rilievo e segue quella del resto della provincia. Caratterizzata da una precoce presenza benedettina, il suo patrimonio storico-architettonico comprende molti monumenti di edilizia ecclesiastica degni di nota. Uno dei più eleganti esempi di architettura religiosa settecentesca della zona del vicentino è la chiesa parrocchiale dedicata a San Germano; l’edificio ha subito numerosi restauri, che però non hanno scalfito la splendida pala realizzata dal Pittoni (1687-1767). Numerosi sono gli esempi di architettura civile, rappresentati da ville sorte a partire dal Cinquecento. Per l’architettura civile interessante è il complesso di villa Dolfin, strutturato in modo da sembrare un’antica fortezza.
Economia
Oltre ai consueti uffici municipali e postali non se ne segnalano altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’economia locale non ha abbandonato le attività agricole, che sono dirette principalmente alla coltivazione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, viti e alberi da frutta. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia: si allevano soprattutto bovini e avicoli. L’industria è sviluppata maggiormente nei comparti del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature. Si registra, inoltre, la presenza di stabilimenti metalmeccanici e di fabbriche produttrici di attrezzature per l’agricoltura e la silvicoltura. Manca il servizio bancario come pure strutture culturali come biblioteche o musei. Le strutture sociali (asili nido o case di riposo) sono completamente assenti. Le strutture scolastiche offrono la sola scuola materna ed elementare. Carenti le strutture sportive o per l’organizzazione del tempo libero in genere. Quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie sono garantire dalla farmacia; per altre prestazioni occorre rivolgersi ai centri vicini.
Relazioni
Non è molto frequentata per turismo né per lavoro. La carenza di strutture e di servizi rende i rapporti con i centri vicini particolarmente rilevanti. Tra le manifestazioni tradizionali riligiose e folcloriche, che periodicamente esercitano una discreta capacità attrattiva nei confronti dei comuni vicini, si segnalano: la festa della “cesola”, con sagra paesana, che ha luogo durante il mese di maggio, così come la mostra dei prodotti agroalimentari e delle erbe spontanee in Val Liona; la sagra di San Martino nel mese di novembre e, infine, la serie di concerti che si svolgono in estate, con promozione dell’arte e della tradizione locale. La festa del Patrono, San Germano Vescovo di Capua, si celebra il 30 ottobre con una sagra.
Località
Campolongo, Villa del Ferro
- Popolazione 1.178
- Lat 45° 24' 1,1'' 45.40028056
- Long 11° 28' 26,94'' 11.47415000
- CAP 36040
- Prefisso 0444
- Codice ISTAT 024092
- Codice Catasto H863
- Altitudine slm 90 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2386 - Superficie 15.48 Km2
- Densità 76,10 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:27
- Tramonto 16:33