Descrizione
Centro di pianura, di origini probabilmente antiche, la cui economia si basa sull'agricoltura e sull'industria. I rivignanesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località di Ariis, Flambruzzo, Sivigliano e Sella. Il territorio, ricco di corsi d’acqua, ha un profilo geometrico regolare, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, interessato da espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è attraversato da una fascia azzurra sulla quale si erge un castello rosso a due torri, merlato alla ghibellina e posto dinanzi al fusto di un albero; nella parte inferiore dello scudo spiccano tre stelle azzurre.
Storia
Non si hanno notizie sulle sue origini, che si presumono antiche, stando all’etimologia del toponimo, derivante dal nome ARVENIUS o RIVINIUS, probabile colono che ebbe in affidamento le terre nel II secolo a.C., ai tempi della colonizzazione romana. A lungo travagliata, nel corso del Medioevo, dalle lotte tra i potenti signori friulani e i patriarca di Aquileia, nel 1420 entrò a far parte dei possedimenti della Repubblica Veneta, risentendo della guerra tra quest’ultima e il conte di Gorizia. Rimasta sotto il governo veneziano fino al 1797, quando, con la pace di Campoformio, si sancì la fine della Serenissima, passò poi sotto le dominazioni dei francesi e degli austriaci, venendo annessa all’Italia nel 1866. Più importanti, in passato, furono le località di Flambruzzo e Ariis, dotate ciascuna di un fortilizio. In particolare, il castello di Ariis, nella seconda metà del XIII secolo, fu infeudato dal patriarca alla famiglia di Wrusberg, pervenendo in seguito al conte di Gorizia, che lo assegnò ai signori locali. Proprietà dei Savorgnan fino alla fine del Quattrocento, perse la sua rilevanza strategica solo nel XVI, dopo la costruzione della fortezza di Palmanova. Rivignano
Economia
È sede della stazione dei carabinieri. L'economia locale è rimasta solo in parte legata all'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi e vite; si allevano bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria, che contribuisce a elevare il reddito pro capite, è presente con aziende che operano nei comparti alimentare, cartario, chimico, cantieristico, edile, elettrico, metalmeccanico, del legno, dei materiali da costruzione, della pelletteria, dell’abbigliamento e della tipografia; a queste si affiancano fabbriche di mobili, apparecchiature medicali, articoli in plastica, strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica. Tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede pure la locale emittente radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.
Relazioni
È poco frequentata per turismo e per lavoro. I rapporti con il circondario, cui la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono piuttosto intensi. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.
Località
Ariis, Flambruzzo, Sella
- Popolazione 0
- Lat 45° 52' 27,12'' 45.87420000
- Long 13° 2' 28,68'' 13.04130000
- CAP 33050
- Prefisso 0432
- Codice ISTAT 030096
- Codice Catasto H352
- Altitudine slm 13 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2413 - Superficie 30.52 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:26
- Tramonto 16:23