Descrizione
Centro di origine medioevale, caratterizzato dalle attività artigianali, dal commercio di macchinari e dalla lavorazione dei metalli preziosi. La comunità dei perginesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si riunisce in più località, quali: Cacciano, Cavi-Casalone, Montalto, Pieve a Presciano. Dagli anni '60 in poi ha registrato una moderna espansione edilizia. Il paesaggio è collinare con coltivazioni di olivo, frumento e vite e il profilo geometrico è dolce e regolare. I principali corsi d'acqua sono i torrenti Serifio e La Trave, lungo il confine meridionale con il comune di Civitella in Val di Chiana. Dal 1774 fu capoluogo dei "Cinque comuni distrettuali della Val D'Ambra", comunità rappresentata da un gonfalone fasciato al centro e accompagnato da tre anelli di colore rosso. Nell'attuale stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono riprodotti tali simboli che possono riferirsi alle tradizioni della Valle come alle famiglie che in queste terre ebbero origine e dominio.
Storia
Nel territorio sono stati rinvenuti resti di insediamenti etruschi e romani. Altri insediamenti, risalenti al Medioevo, erano certamente localizzati intorno alla Pieve a Presciano, centro organizzativo del mondo agricolo e produttivo per una vasta area circostante; successivamente il castello di Pergine e la pieve di Presciano furono di proprietà dei monaci di Agnano. Prima il centro era stato dominio della Badia di Prataglia. Alla metà del '300 la zona si sottomise al potere degli aretini e poi della repubblica di Firenze. Dal 1568 fece parte dei popoli di Val d'Ambra (Badia di Agnano, Migliari, Montozzi, San Pancrazio e Pergine, raccolti da Cosimo I de' Medici nel corpo comunicativo dei "Cinque comuni distrettuali della Val d'Ambra") e nel 1774 fu trasformata in Comunità. I monumenti di maggiore rilievo sono la Pieve a Presciano, la chiesa parrocchiale di Pergine Valdarno, Chiesa di Santa Maria a Vallelunga, esistente già nel secolo XI, e i numerosi casolari trasformati in fattorie sparsi per tutta la campagna circostante.
Economia
È inserita nel distretto scolastico n. 28 con sede a San Giovanni Valdarno. Le strutture sanitarie garantiscono i servizi ambulatoriali ordinari ma non esiste un centro di pronto intervento con sede nel territorio, fatta eccezione, logicamente, per il servizio di guardia medica e per il presidio socio-sanitario della Usl nella frazione di Montalto. È assicurato, inoltre, il servizio farmaceutico. Sono garantiti solo i servizi comunali, postali e bancari, mentre è carente la struttura della pubblica istruzione, che permette solo la frequenza delle classi dell'obbligo (è presente anche una scuola materna). Si registra, pertanto, una diffusione della cultura piuttosto inadeguata, mancando fra l'altro centri di ritrovo quali cinema o teatro. Le principali fonti di reddito, sebbene poco rilevanti, derivano dall'industria che si occupa della lavorazione di metalli preziosi, di materiali edili, di prodotti chimici, di confezioni e di prodotti alimentari; fra le strutture produttive è da segnalare inoltre l'Acqua Pergine, dove si imbottiglia l'acqua minerale della sorgente che sgorga nel territorio. Nel campo delle strutture sportive si rileva soltanto il "Maneggio La Vignaccia" che organizza corsi speciali di equitazione per ragazzi.
Relazioni
L'afflusso dall'esterno è limitato dalla relativa vicinanza di Arezzo, che la pone in ombra sia nel campo lavorativo sia per quanto riguarda il turismo. La popolazione infatti si sposta particolarmente verso il capoluogo che offre possibilità di occupazione a livello industriale e artigianale. Tra le ricorrenze più importanti figura la festa della Madonna del Carmelo, celebrata il 16 luglio nel santuario di Monteluce dedicato alla Madonna; ad attrarre il maggior numero di visitatori occasionali è però la sagra del prosciutto, che si tiene in giugno e coinvolge in canti e danze molte centinaia di persone provenienti dalle zone circostanti. La festa del patrono S. Michele si celebra l'8 maggio. La Francia è la nazione di gran lunga più rappresentata nell'elenco dei gemellaggi con i comuni toscani: non fa eccezione Pergine Valdarno che dal 1990 è gemellata con Mimet, comunità della Provenza nota per le sue estese piantagioni di lavanda che danno al paesaggio una caratteristica prevalenza di colore. Mimet si trova nella regione delle foci del Rodano, a circa venti chilometri da Marsiglia ed Aix-en-Provence e ad un'ottantina da Avignone. In comune con la Toscana ha l'influenza di un popolo antichissimo, i celti-liguri, e la presenza di una foresta mediterranea di quercia, di grandissimo interesse scientifico, che ricorda il patrimonio boschivo di cui è ricca l'intera provincia aretina.
Località
Casalone, Malafrasca, Montalto, Pieve a Presciano, Poggio Bagnoli, Rimaggio
- Popolazione 3.162
- Lat 43° 28' 8,79'' 43.46910833
- Long 11° 41' 9,10'' 11.68586111
- CAP 52020
- Prefisso 0575
- Codice ISTAT 051028
- Codice Catasto G451
- Altitudine slm 361 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2188 - Superficie 46.65 Km2
- Densità 67,78 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:22
- Tramonto 16:37